lunedì 6 aprile 2009

profondo dolore

Da stamattina sto ascoltando i continui aggiornamenti sul terremoto di stanotte a L'Aquila. Purtroppo, i numeri stanno ormai parlando di una vera e propria tragedia, i morti sono ormai 70, ma potrebbero crescere (speriamo di no), moltissimi i feriti e migliaia di persone senza più una casa.

Una nuova tregedia sismica nel nostro paese, a poco più di sei anni da quella di San Giuliano, in Molise, dove morirono tanti bimbi nel crollo della scuola. I miei ricordi vanno distintamente a quel giorno, così come vanno al lontano terremoto in Irpinia. Tragedie, calamità naturali, eventi imprevedibili si dice; però stavolta c'è una polemica che scuote l'opinione pubblica: un tecnico, il Dott. Giampaolo Giuliani, aveva lanciato l'allarme alcuni giorni fa e sostiene che la scossa di questa notte era prevedibile con i mezzi tecnici in suo possesso. Il suo grido d'allarme è stato inascoltato, anzi è stato denunciato per procurato allarme. Adesso si spera che non si riaccenda il solito gioco dello scarico di responsabilità; se c'è stata una leggerezza da parte di qualcuno si spera che paghi; se l'allarme è stato sottovalutato il responsabile se ne assume la colpa; ci deve essere rispetto per chi ha perso i propri cari, la propria casa e la vita stessa.

Per quel poco che ne so prevedere l'ora ed il luogo in cui si possano sviluppare movimenti sismici è molto difficile, se non impossibile, ed inoltre si rischia di creare uno stato diffuso di panico che potrebbe essere anche pericoloso; però qualsiasi allarme, voce, o semplice previsione andrebbe forse ascoltata con maggiore attenzione e valutata con la necessaria attenzione; forse era questo il caso, o forse no, purtroppo non ce lo diranno mai.
Quel che conta adesso è pensare a chi ha bisogno e, nel piccolo di questo mio blog, posso riportare alcune notizie a scopo divulgativo:

Dal sito de La Repubblica
Le associazioni di volontariato o i singoli volontari interessati a mettersi a disposizione per l'emergenza terremoto possono contattare il Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara, telefonando allo 085 2057631. Chiunque fosse invece interessato a donare sangue, può farlo recandosi o presso il Centro Trasfusionale dell'ospedale Santo Spirito di Pescara, via Fonte Romana n. 8 (ingresso pronto soccorso), o presso il centro raccolta sangue Avis Pescara, corso Vittorio Emanuele II n.10. Chiunque voglia donare del cibo per le popolazioni colpite, infine, può portare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell'Abruzzo, in via Celestino V.

Dalla pagina di facebook di Giovanni Galli (per i fiorentini)
Le persone che vorranno donare casse d'acqua e viveri non deteriorabili possono recarsi direttamente presso il comitato (Viale Lavagnini, 24) oppure contattare i numeri telefonici 055/485520 o 333/9591961
per donazioni tramite bonifico bancario:
.Conto Corrente intestato a: Mediafriends
.IBAN: IT41 D030 6909 4006 1521 5320 387
.Causale: terremoto Abruzzo

una preghiera ed un pensiero a voi.

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