lunedì 30 agosto 2010

cavriglia

Ieri sono andato al Parco di Cavriglia, situato più o meno al centro del triangolo immaginario che si forma tra Firenze, Siena ed Arezzo. Si raggiunge facilmente prendendo la strada che collega Figline V.no a Greve in Chianti e seguendo l'indicazione per Lucolena. Dopo 5-6 km c'è il bivio per Cavriglia e c'è l'indicazione del parco, che si trova subito dopo il bivio.

Avevo un vaghissimo ricordo del posto per esserci stato da bambino ma era troppo lontano per focalizzarlo. All'arrivo all'ingresso si può scegliere se entrare con la macchina (costo 4 €) oppure parcheggiare fuori e farsi un bel chilometro a piedi. Noi abbiamo scelto l'opzione comoda. Il biglietto d'ingresso costa 2 € ed i bambini fino a 10 anni non pagano. Ricordatevi di stampare la mappa del parco a casa perchè lì non si trova (qui il link al sito).

Appena parcheggiata la macchina alcuni simpatici lama ci hanno accolto pascolando lungo il bordo della stradella. Il parco infatti è un mix tra giardino zoologico e parco naturalistico. I sentieri da percorrere sono 4 o 5 ma noi con la piccina abbiamo fatto solo quello più importante, che raggiunge i recinti degli orsi e dei bisonti. Si percorre una stradina nel bosco e, fatti 5-600 metri si raggiunge il grande recinto dove si trova, ormai quasi da 40 anni, una coppia di orsi bruni; sono piuttosto vecchi e malandati, poveretti; d'altra parte hanno raggiunto un'età molto avanzata (un orso libero vive sui 20-25 anni) e fanno molta tenerezza. I bisonti non li abbiamo visti perchè erano nella stalla. Tornando indietro abbiamo raggiunto il laghetto delle anatre e da lì il recinto delle scimmie e poi gli asinelli.
Il parco non versa in buone condizioni; da l'idea di essere in stato di completo abbandono da un punto di vista dei finanziamenti comunali e molto carente anche come strutture. C'è qualche giochino per bimbi ma poca roba. La cosa più simpatica è che verso le 16,30 di tutte le domeniche fanno girare i bimbi con gli asinelli. Ovviamente i bambini impazziscono perchè poter girare in groppa al ciuchino è molto divertente e gli animali sono così mansueti e addestrati a fare il solito giro che li fanno accompagnare ai genitori.
La giornata nel complesso è piacevole, si sta all'aria aperta, si fanno i pic-nic sul prato (esiste anche un self service per chi volesse) e si fanno svagare i bambini in maniera diversa. Peccato che il parco sia stato poco curato negli anni e che a luoghi del genere non vengano più dedicate le giuste attenzioni; basterebbe poco per renderlo più funzionale ed accogliente.

giovedì 26 agosto 2010

ma siamo così sicuri?

A volte ci permettiamo dei comportamenti che denotano superiorità, snobismo, arroganza, presunzione, supponenza.... ma siamo così sicuri di potercelo permettere?

Come può una persona sentirsi superiore ad un altra perchè apparentemente più sciolta e disinvolta.... come può snobare il prossima dall'alto di questa sua presunta superiorità.... perché si arroga il diritto di scegliere chi è buono e chi cattivo!?!? Mi da enormemente fastidio la persona presuntuosa, che si crede di essere chissà chi, con quell'aria supponente che sembra dire: posso abbassarmi al suo livello?!?!

Ecco perchè io voglio urlare forte:

"IO STARO' SEMPRE DALLA PARTE DEI DEBOLI!!!"

venerdì 13 agosto 2010

storia di ordinaria inefficienza

Ho perso la carta d'identità!!!

Va be', succede.... però è la prima volta che mi capita e non sapevo ciò che mi aspettava.

Ricapitoliamo. Lunedì scorso mi ero segnato sul promemoria che dovevo andare a rinnovare la carta d'identità. La cerco nel portafoglio e non la trovo; allora provo a cercarla a casa, in macchina, in ufficio, nelle tasche dei pantaloni ma niente da fare... è proprio sparita!!

Comunque ieri mattina vado in comune per chiedere se, visto che era scaduta, fosse possibile rifarla anche se non trovavo più l'originale; come mi aspettavo, mi dicono che ci vuole la denuncia dai Carabinieri.

Prendo lo scooter e vado dai Carabinieri; non appena arrivo, mi apre il solerte appuntato che, alla mia domanda, mi risponde: "ma ce l'ha il numero della carta?". La domanda mi coglie un pochino impreparato; come faccio ad avercelo se l'ho persa, mi chiedo tra me e me. Allora il carabiniere mi dice: "vada in comune e se lo faccia dare!". Alla mia faccia un po' scocciata mi spiega che è necessario, che senza numero la denuncia è lacunosa ed è meglio che ci sia per poterla identificare in maniera certa. Ma alzare il telefono e farsela dare direttamente!!!! Troppo difficile...

Ri-prendo il mio scooter e mi reco di nuovo al comune, dove nel frattempo trovo un paio di persone in fila; mi ripresento e chiedo il mio numero di carta.... ma non potevate darmelo prima!!!! urlo, sempre tra me e me, al solerte impiegato. Grazie a dopo.

Ari-prendo il mio scooter e rifaccio il solco verso la stazione CC, risuono il campanello e mi ritrovo, ovviamente, due persone davanti che nel frattempo erano arrivate. Aspetta un buon quarto d'ora perchè la sveltezza non è dote riconosciuta ad un caramba che si rispetti (con tutto il rispetto s'intende); poi tocca a me e sbrigo la mia denuncia, dopo averla riletta almeno tre volte; non si è mai troppo sicuri di ciò che si scrive, vero appuntato??

Comunque, ari-ari-prendo il mio scooter e sul già ben tracciato solco mi dirigo verso il comune; ovviamente al mio arrivo trovo una fila esagerata (ma il 12 agosto non andate in ferie!!!); la fila esagerata consta di 3/4 persone più che sufficienti, per i velocissimi e precisissimi impiegati comunali, a farmi schiacciare un'altra bella mezz'oretta.

Finalmente quando tocca a me riesco a fare la mia nuova carta d'identità con nuova foto (con solita faccia da ebete) e nuovi dati peronali: dopo quarant'anni i miei capelli sono diventati castani!!!! Ma come?? son sempre stati biondi!?!? e meno male che il colore degli occhi me lo ha chiesto... stava per scrivere azzurri!!! Ma che sei daltonico?? sono verdi!!!!

Bha!! Alla fine dei conti ho perso più di un'ora per fare tutta questa tiritera; ma non c'era la semplificazione amministrativa?!?!

mercoledì 11 agosto 2010

animalisti e dintorni

L'altro giorno sono incappato in una discussione prendendo lo spunto dalla dichiarazione della ministra Brambilla, che ha detto: "in Catalogna hanno abolito le corride, in Italia bisognerebbe abolire il Palio di Siena".
Ebbene, secondo me, una persona, per di più ministro, che fa una dichiarazione del genere dimostra scarsa intelligenza, una buona dose di ignoranza ed una grossissima superficialità.
A questa mia affermazione mi sono sentito rispondere che nel palio vengono maltrattati ed uccisi i cavalli, che vengono fatti correre contro voglia e contro natura. A parte il fatto che non è vero, perché chi consoce un poco il palio sa che il cavallo viene trattato quasi come un re, che è il vero protagonista della piazza, il discorso andrebbe comunque affrontato in maniera più ampia.

Quanto vogliamo bene agli animali?
Perché il nocciolo è questo. Consideriamo l'animale al nostro pari oppure ci poniamo in condizione di superiorità, come è sempre stato e credo che ancora sia?
Poi dovremmo distinguere tra uso, abuso e maltrattamento di animali. L'uso degli animali è nella natura dell'uomo che si è sempre servito di essi per i suoi scopi, per cibarsi, per fare meno fatica o anche per divertirsi. Questo non vuol dire che l'animale debba essere maltrattato.
Ma l'uso e l'abuso che viene fatto degli animali, anche nei luoghi che tutti considerano "regolari", è realmente il meglio che possiamo offrire loro?
Perchè devo sentire gente che sbraita contro il palio e poi va a vedere il circo? Siamo sicuri che nel circo l'animale sia trattato meglio che al palio? Per non parlare poi degli zoo.... lì si che l'animale vive male, costretto in orride gabbie a reprimere i suoi istinti animaleschi ed esposto al ludibrio della gente; però nessuno parla di chiuderli.
E ancora, perché si parla tanto di abolire il palio e poi a Pasqua si pubblicizza di mangiare l'agnello perché fa tradizione? Ma siamo sicuri che l'agnello sia così contento di essere sgozzato e lasciato a dissanguare per mantenere la carne tenera?

Vogliamo fare gli animalisti solo quando ci fa comodo e poi ci mangiamo la nostra bella bistecca senza pensare che la mucca è stata sottoposta ad una vita ed una morte infernale prima di arrivare fino a tavola.
Io non mi reputo un animalista ma sono d'accordo nel discutere e fare proposte serie per cercare di cambiare la vita (e la morte) dei nostri amici animali; ma un ministro della Repubblica non può fare certe uscite solo per farsi pubblicità sapendo che tanto le cose non cambieranno....

ah già, dimenticavo.... noi siamo nella repubblica delle banane e c'abbiamo i ministri che ci meritiamo.

martedì 10 agosto 2010

piazzale michelangelo

Oggi pomeriggio, tornando a casa, sono passato dal piazzale Michelangelo: che meraviglia!!

Tutte le volte che ci passo non posso fare a meno di soffermarmi su quella che è la terrazza più bella del mondo e guardare la meraviglia che i nostri avi ci hanno lasciato sotto gli occhi.
Però mi dispiace che il piazzale sia solo una spianata di asfalto piena di macchine e pulman parcheggiati.... non sarebbe molto più bello se invece si creasse un parcheggio sotto il piano stradale, libero e aperto a tutti, e sopra si facessero aiuole, alberi e percorsi ombreggiati con chioschetti di gelatai, tavolini e panchine che ti permetterebbero di guardare la nostra città dall'alto senza dover per forza prenderti un'insolazione.

L'idea sarebbe di abbassare il piano stradale di 3 metri, partendo dalla stradina che va verso San Miniato fino alla stradina che va su al "bologna" (si chiama ancora così la pista di pattinaggio?); però lasciarla a cielo aperto, con tre o quattro passerelle che collegherebbero i due lati della strada. Dove c'è l'attuale parcheggio, scavare sempre di tre metri e coprirlo solo in parte, in modo che non abbia bisogno di condotti di areazione forzata; al piano stradale si potrebbero fare delle aiuole attrezzate, con chioschi e tavolini liberi dove potersi sedere liberamente a sorseggiare una bibita fresca.

Che bello sarebbe.... speriamo che quest'idea possa capitare nelle mani giuste e magari essere attuata.

lunedì 9 agosto 2010

spariscono le buche.... e non solo quelle!!

Ragazzi, forse è una mia impressione ma mi sembra che da qualche tempo a questa parte, in tutta Firenze, stiano fiorendo cantieri di riasfaltatura strade!!! Finalmente direi....
Pare proprio che il buon Renzi stia tenendo fede ad una delle tante promesse fatte e, dopo un annetto di proclami più o meno roboanti, sta mettendo in pratica tante piccole cosette che riallietano lo spirito, in particolare di noi scooteristi, che con tutte quelle buche pareva di fare la Parigi-Dakar.

E poi la perla delle perle.... stamattina alla stazione si sono aperti i cantieri per la demolizione dell'orribile pensilina costruita per i mondiali del 1990 su progetto dell'Arch. Toraldo di Francia. Aldilà della bruttezza dell'opera e del suo scarso inserimento nel contesto, non è mai servita a niente, se non a far da rifugio ai barboni ed a raccogliere ogni genere di sporcizia.
Finalmente si è avuto il coraggio di cancellare un errore grandissimo, con la speranza che il progetto di quella che è una delle principali porte per chi arriva in città, rispetti gli spazi e l'architettura intorno.

La mia piccola idea sarebbe quella di buttare tutto ciò che passa sopra al di sotto del piano stradale, ma forse è troppo ardita!!

venerdì 6 agosto 2010

regina margherita

L'altro ieri eravamo piacevolmenti immersi nei giardini dell'Anconella, con la bimba che scorrazzava tra gonfiabili e scivoli vari, ed io la mia signora che ci godevamo la piacevole brezzolina del tardo poemeriggio fiorentino.
Siccome si stava facendo tardi e non avevamo voglia di tornare a casa, cucinare e sfaccendare abbiamo deciso di andare a mangiare una pizza.
Nel pensare a qualcosa di abbastanza vicino e, possibilmente buono, mi è venuto in mente di aver visto (e letto) di un ristorante-pizzeria, il Regina Margherita, che si trova in fondo al viale Europa, dopo la rotatoria per Bagno a Ripoli, all'inizio della strada provinciale per Vallina e Rosano.


Sulla sinistra, arrivando da Firenze, c'è una vecchia colonica ristrutturata e prima c'è un accesso sterrato al parcheggio. Purtroppo non è ben segnalato l'accesso al parcheggio per cui andate piano.

Il posto è carino, nel periodo estivo hanno disposto i tavoli nella corte interna; il complesso è ristrutturato di recente, da fuori sembra anche con gusto, mentre dentro non sono entrato. Appena messi a sedere ci hanno portato un drink di aperitivo, gesto carino, magari sarebbe stato ancora meglio se ci avessero servito anche due noccioline e/o patatine per accompagnare il drink, ma tant'è....
Il menù è improntato a piatti classici, di terra soprattutto ma c'è anche qualcosa di mare; poi voltiamo pagina e leggiamo.... pizzeria napoletana!!! A me si sono illuminati gli occhi e l'appetito si è ingigantito; ancora fresco della pizza buonissima di settimana scorsa al Vico del Carmine (leggi qui), non mi pareva vero di potermi mangiare di nuovo una vera pizza.
Noto subito che i prezzi sono onesti, dai 5 ai 7,50 euri per le varie pizze: noi prendiamo una tonno e cipolle, una margherita ed una regina margherita per me (con bufala).
Siccome eravamo i primi clienti le pizze arrivano in cinque minuti; l'aspetto è invitante, bordo alto, profumo squisito; anche il sapore è molto buono e la pasta è croccante ed asciutta (anche con la bufala che fa molta acqua). Le dimensioni non sono eccezionali, quasi non riempiono neanche il piatto ma sono molto buone.
Forse sono un pochino più pesanti rispetto a quelle di Vico del Carmine, infatti ci siamo alzati un po' più pieni; mia moglie non è riuscita neanche a finirla.
A fine cena ci hanno portato, offerti dalla casa, limoncello, grappa e amaro; un altro piccolo pensiero (dopo quello dell'aperitivo) molto gradito.

Il conto di 30 € è onesto per tre pizze, acqua e birra. Molto contento della scelta. Ci tornerò!