giovedì 25 marzo 2010

il giro d'italia in 500

La proposta é di quelle che non si possono rifiutare! Partecipare come co-pilota al giro d'Italia in solitaria con una Fiat 500 del 1970. L'arteficie della proposta è un mattacchione 68enne che ha deciso di affrontare questa affascinante avventura. Si tratta dell'unico e solo Pas, al secolo Pasquale Tedesco, professione nonno, zio, amico, ma soprattutto persona ricca di entusiasmo e voglia di vivere. La proposta prevedeva di accompagnarlo nella tappa odierna del suo giro, da Firenze a Perugia passando per Siena.
Ho accettato con molto piacere, non poteva essere altrimenti; é difficile restare indifferenti ad un fiume un piena, travolgente e straripante di simpatia.

Si parte alle 10 da casa mia, dove lo zio era arrivato ieri sera da Viareggio. Prima di affrontare la tappa ci fermiamo da Sandro, il meccanico, per un breve check up, e poi... via, direzione Siena. Su mio consiglio prendiamo la Chiantigiana, più impegnativa per la piccola 500, ma senz'altro più bella rispetto alla Cassia. Si percorre in scioltezza il primo tratto e facciamo la prima sosta a Greve in Chianti; caffè e foto di rito e si sale lungo la difficile salita di Panzano... puf puf!! É una bella fatica ma il panorama che ci fermiamo ad ammirare ci ripaga con gli interessi.

Si prosegue tra saliscendi alla volta di Castellina in Chianti dove ci fermiamo ad una cantina sociale per un goccio di buon vino rosso; tre turiste cinesi rimangono affascinate dalla piccolina e non la finiscono più di farsi e farci fotografie.

Il viaggio prosegue e si arriva a Siena, dove ci è concesso di entrare in centro; per un attimo l'attenzione delle migliaia di turisti che affollano le stradine della città si riversano su di noi; fa impressione la curiosità e il fascino che esercita sulla gente un'avventura così semplice ma allo stesso tempo così particolare.

Un piatto di Pici senesi e poi si riparte, direzione Perugia; sosta GPL con relativa curiosità del benzinaio: "ma come, va a GPL?" Ebbene si, è una vecchietta che si è rifatta il look per adeguarsi ai tempi moderni.

Si prosegue verso la meta; la strada adesso è un po' più noiosa ed allora c'è tempo di chiacchierare e programmare la fine di questo viaggio, che avverrà domani con il ritorno a Roma (da dove tutto era partito, il 26 febbraio scorso). Qualche telefonata e si avviano i preparativi per i festeggiamenti.
Intanto arriviamo nei pressi del Lago Trasimeno e facciamo una breve sosta a Passignano; c'è un bel solicino e si sta bene seduti sulle rive del lago. Ma il tempo stringe, dobbiamo affrettare il passo verso Perugia, che ci accoglie verso le 17,00. Breve giro in città e poi ci fermiamo alla stazione, dove saluto lo zione per prendere il treno che mi riaccompagna a casa.
E' stata una giornata speciale, di quelle che ti porti dentro, di quelle che ricorderai con le molte foto che ci siamo scattati; una giornata da incorniciare.

Grazie Pas, grazie piccola 500. Arrivederci.

lunedì 15 marzo 2010

abetone

La settimana scorsa ho trascorso un fine settimana all'Abetone. Da quando abbiamo venduto la casa dei miei, 5-6 anni or sono, non ci ero più tornato.
Abbiamo fissato un hotel a Pian di Novello, l'Albergo La Villa, semplice e tranquillo, senza pretese, ma con un ristorante di buon livello.
La neve è abbondante, nevica quando arriviamo, ghiaccio sulle strade e catene. La montgna innevata ti mette sempre addosso quella bella sensazione di quiete e di relax.... tutto molto bello!!

Il sabato è una giornata splendida, sole che abbaglia, quidni si va. Dopo un'ottima e abbondante colazione in hotel, buonissimi i biscotti fatti in casa, ci muoviamo verso Le Regine dove ci hanno detto che c'è il Kinder park, un parco giochi con slittini e attrazioni per i più piccoli.
C'è gran traffico sulle strade abetonesi, d'altra parte la giornata invita a salire, e come al solito i parcheggi scarseggiano, passano gli anni ma il problema è sempre lo stesso. Comunque ci arrangiamo, sperando che non passi il carro attrezzi.

Il parco è bellino, l'hanno ricavato dove prima c'era il campo scuola (mi pare), ed è formato da un'area gratuita dove si può sostare con i bimbi e divertirsi con alcuni giochini; invece nella zona a pagamento ci sono tre "piste" per scivolare: una con gli sci, una con gli slittini ed una con i gommoni; per risalire hanno messo due tapis roulant. Costa 8 € la prima ora, 2 ogni ora successiva e pagano solo gli adulti.
Tralasciando gli sci per i quali ci sarà tempo e modo, ci siamo fiondati verso gli slittini. La Laura è impazzita dall'eccitazione e si è galvanizzata tantissimo a scendere, sia col babbo che con la mamma. Poi si voleva provare i gommoni ma la piccola è un po' titubante; pian piano lascia convincere, con evidenti risultati.
E' divertente scivolare tra paraboliche e curvoni a bordo di una specie di ciambellone.
La Laura non la finisce più di urlare la sua gioia. La giornata scivola insieme a noi e la stanchezza alla sera è tanta, ma al contempo dà una gran soddisfazione aver trascorso una giornata all'aria aperta a scavallare.

La domenica il tempo è all'opposto: nevica. Però, visto che abbiamo solo oggi e poi rientriamo a casa, affrontiamo il maltempo e ritorniamo al parco, la Laura non si tiene. Purtroppo le condizioni meteo non rendono la neve scivolosa come il giorno prima e comunque ci divertiamo lo stesso. Un'altra mattinata allegra, questo parco è davvero una bella idea.

A pranzo ci fermiamo al Ristorante Albergo "Da Tosca", proprio sulla statale, a Le Regine. Molto buona sia la pasta che il filetto; data la comodità dell'ubicazione credo che sia preferibile anche come soluzione per la notte, magari costa un po' di più però ti eviti di muovere la macchina.

Rientro a casa, stanchezza e felicità, siamo stati proprio bene!!