martedì 22 dicembre 2009

c'era una volta....

C'era una volta qualcuno che faceva domande. No, non si tratta di fatti recenti, non si tratta delle dieci comande de "la Repubblica" a cui nessuno ha mai dato risposta.
Si tratta delle domande fatte da un noto quotidiano, espressione di un noto partito, che allora stava all'opposizione e adesso sta al governo; a meno che qualcuno voglia contraddire il fatto che "La padania" non sia un quotidiano della Lega.
Ebbene, una decina d'anni fa, per l'esattezza il giorno 8 luglio 1998, il suddetto giornale usciva con un bell'articolone a firma del sig. Max Parisi, in cui si facevano domande molto scomode a cui nessuno ha mai risposto. Domande che sono tornate recentemente d'attualità a seguito delle deposizioni di Spatuzza al processo in cui è imputato Marcello Dell'Utri, senatore del PdL.

Le domande originali le trovate qui, in questa bella scansione delle prime quattro pagine del giornale, affinché nessuno possa dire che ci siano fraintendimenti. Come mai queste domande non vengono riproposte adesso? Come mai lo stesso giornale adesso non si pone più le stesse domande? Tra l'altro volevo entrare nel sito de La Padania e mi sono accorto che ti devi registrare.... della serie, se le cantano e se le suonano tra di loro!! Perchè il sig. Max Parisi non si pone, e ci pone, le stesse domande oggi? Dopo questa bella inchiesta è stato querelato dal sig. Berlusconi, querela poi magicamente sparita quendo fu sancito il patto di Arcore tra il suddetto ed il sig. Umberto Bossi, ed ancor più magicamente il sig. Parisi fu assunto in Rai, quando si dice il caso....

Ma tant'è, cambiare idea è lecito, certe volte anche opportuno, chi non l'ha mai fatto?

mercoledì 2 dicembre 2009

caro papi natale


Oggi, sul blog amico de La Rana, è uscito il libro "Caro Papi Natale", contenente 101 domande scomode, ironiche, incisive, pungenti ma soprattutto frequenti nel popolo della rete; il popolo che s'informa e si fa delle domande.
Non voglio farla troppo lunga, lascio parlare il libro, lo trovate qui

lunedì 30 novembre 2009

come faccio a vendere il letto?

Questo è un post piuttosto inusuale ma che vuol rappresentare un problema serio, si fa per dire....
L'anno scorso ho fatto dei lavori di ristrutturazione a casa mia per riuscire a ricavare una stanza in più per farci la camera della bambina. Purtroppo lo spazio di ampliamento non era tantissimo per cui ho dovuro creare due camere non troppo grandi.
Qui è venuto il problema! Nella vecchia camera io avevo un letto bellissimo, della Ligne Roset
che ha una solo difetto... misura 2,00X2,50!
Ho provato a sistemarlo in qualche modo nella nuova stanza e, come si vede nella foto sopra, ci sta veramente stretto. Rimangono gli spazi risicati per passare sia dal lato destro che da quello sinistro.
Perciò a malincuore sono costretto a venderlo. Mi dispiace tantissimo ma non voglio assolutamente buttarlo, per cui lo vendo ad un prezzo onesto: 800 euro. Garantisco che, trattandosi di un letto in perfette condizioni di manutenzione (anche perchè essendo di ottima qualità è difficile che si possa rovinare), vale molto di più di 800 €, ma mi rendo conto che è pur sempre un oggetto usato.
Comunque, il letto ha struttura in legno colore nero (dalla foto non si vede) sulla quale appoggia il giroletto in faggio che ha una geometria asimmetrica. I cuscinoni in alcantara sono ad incastro e sono posizionabili in qualunque lato ed in qualunque punto del perimetro. La rete è in legno a doghe però il materasso me lo tengo per il nuovo letto.
Spero tanto di riuscire a trovare qualcuno a cui possa interessare, se nella zona di Firenze sono disposto anche a trasportarlo e montarlo gratuitamente.

mercoledì 25 novembre 2009

basta che funzioni

Lo so, sono un po' in ritardo! Probabilmente faccio parte di quella schiera di persone che quando pensano di dire una novità trovano sempre qualcuno che gli dice: "embè... hai scoperto l'acqua calda".
Allora stavolta mi limiterò a dire, solo agli ultimissimi ritardatari, di andare a vedere l'ultimo film di Woody Allen prima che escano tutti quanti i cine-panettoni e lo tolgano irrimediabilmente dalle sale. Il film si chiama "Basta che funzioni" e lo danno al cinema Fiorella, in via D'annunzio, a Coverciano.
A chi piace il Woddy vecchia maniera non racconterò niente di nuovo perchè sicuramente non fa parte dei ritardatari; però a chi vuole passare un paio d'ora in allegria, gustandosi un film ben fatto, piacevole da ascoltare (i dialoghi sono magistrali), in cui si ride tanto (allora non aveva perso il vecchio smalto?!?!?), ma si ride bene, nel senso che non c'è la battuta caciarona alla De Sica o meglio, alla Pieraccioni (tanto per rimarcare la mia fiorentinità), quella che ti strappa la risatona grassa e poi stai li ad aspettare la successiva che magari arriva dopo un quarto d'ora; no, in questo caso è tutto un susseguirsi di dialoghi divertenti, di paradossi, di non-sense che ti tengono assolutamente incollato allo schermo. Vietato distrarsi ed impossibile annoiarsi.
Chiudo con le parole semplici ma vere di Boris, il protagonista del film:
"...qualunque amore riusciate a dare e ad avere, qualunque felicità riusciate a rubacchiare, qualunque temporanea elargizione di grazia... basta che funzioni!!"
Questo è il trailer del film che nulla toglie alla visione completa dello stesso, buon divertimento

giovedì 19 novembre 2009

i fratellini

Ahhh, niente di meglio di un bel panino con bicchier di vino per ricominciare bene la giornata lavorativa. Dopo il panino dell'altro ieri Da Vinattieri (leggi il post) mi era rimasta la voglia di provare anche quello de "I fratellini", in Via Cimatori.
Anche questa è una piccola botteghina, anzi, più che altro è un bancone che si affaccia praticamente sulla strada che offre panini per tutti i gusti.
A differenza dell'altro è in una strada molto più turistica per cui è anche molto più conosciuto e c'è veramente una bella folla assiepata lì davanti, tutta intenta a muover le ganasce addentando il suo bel paninozzo. Sgomitando un po' tra i turisti che, chissà perchè, devono sempre chiedere duemila informazioni prima di decidere (è un panino non una questione di stato!!), arrivo al banco e ordino un panino con salsiccia e melanzane ed un bicchiere di Morellino di Scansano. Buono!!!
Anche in questo caso il prezzo è onesto, € 4.30 però, non me ne vogliano i fratellini, ho preferito quello del Vinattieri, non solo perchè preferisco le schiacciatine al panino, ma anche perchè la scelta degli ingredienti mi sembrava più particolare, più creativa, con abbinamenti di sapori più particolari.
Resta comunque una validissima scelta per un panino al volo; ottima inoltre l'idea delle mensoline per appoggiare il bicchiere; è un dettaglio, ma a volte sono quelle piccole cose che tornano utili e fanno la differenza.

mercoledì 18 novembre 2009

da vinattieri

Ieri ero in giro per lavoro con alcuni colleghi e mi hanno portato a mangiare un panino "Da Vinattieri".
Mentre camminavamo per raggiungere il posto siamo passati davanti a "I fratellini" che ho sentito rammentare nel blog della "Nelli", prima o poi lo proverò. Invece quest'altra è una piccola botteghina che si trova in Via S. Margherita, una traversa tra Via del Corso e Via Dante Alighieri (praticamente quella che si imbocca dalla piazzettina dove c'è la casa di Dante), proprio accanto alla chiesa di Dante (Santa Margherita de' Cerchi).
Le proposte sui panini sono elencate in un bel menù appeso fuori (mi pare ci siano 16/17 tipi di panino, però si possono anche chiedere "su misura") e devo dire che offrono una varietà di scelta molto appetitosa.
Io ho preso una schiacciatina con: finocchiona, gorgonzola e aceto balsamico. A prima vista potrebbe sembrare un po' troppo carica, un salume con sapore deciso ed un formaggio con sapore altrettanto deciso, però devo dire che mi è piaciuta tantissimo; poi l'aceto balsamico gli dava un tocco in più che non mi aspettavo.
Il tutto bagnato da un bel bicchierino di vino rosso, mangiato in piedi nel vicoletto (per sedere ci sono tre sgabelli dentro ed altrettanti fuori).
Tutto molto semplice, tutto molto genuino, come piace tanto a me.
Il prezzo di cotanto pasto è di 4 euro e 50 centesimi; la schiacciatina non è grandissima, magari può essere rinforzata con un'oliva, alla vecchia maniera del conte Mascetti..... scherzo dai.... magari ci si può aggiungere un panzerottino fritto da 1 eurino (li ho visti in vetrina e mi facevano gola, sia quello con la salsiccia che quello con il peperoncino piccante), giusto per saziare meglio lo stomaco però tutto sommato è stata un'ottima pausa pranzo.

giovedì 12 novembre 2009

ma che bella piazza duomo

Ieri, per la prima volta, ho percorso a piedi la piazza del Duomo completamente pedonalizzata ed il primo pensiero che mi è venuto è stato: ma ci voleva tanto!! Seguito subito dopo da un altro pensiero... grazie Sindaco!!
Finalmente, aggiungerei.
Finalmente Firenze è governata da una persona che vuol fare qualcosa per la sua città, che pensa e poi agisce; magari anche sbagliando, e ci sta, ma almeno prova a scuotere la nostra città da quel torpore in cui troppi amministratori ingrigiti l'hanno fatta finire. E lo dico aldilà di ogni connotazione politica.
Comunque, ieri di buon mattino, mi sono gustato questa bella passeggiata, scendendo da Via Ginori, attraverso Borgo San Lorenzo per poi spuntare nella piazza più bella del mondo, senza finalmente doversi più preoccupare del semaforo e dei tremila autobus che ti passano davanti riempiendoti i polmoni dei loro bei gas di scarico.
Ed è bellissimo poter camminare col naso all'insù...
Almeno finchè un simpatico ciclista non ti sfreccia di fianco incurante della zona pedonale!!!
Io non sono contro le biciclette, per carità, non posso andare al lavoro in bici per motivi di distanza (sarebbe un bell'allenamento per fare il tour de france), sennò forse lo farei, però mi da un profondo fastido la maleducazione dei ciclisti, a tutti i livelli; da quelli che la domenica mattina viaggiano come gruppi di pecore sulle strade (invece di disporsi in fila indiana), fino a quelli che in centro si sentono autorizzati a commettere ogni tipo di infrazione solo perchè "loro sono ecologici". E' una cosa che non riesco a sopportare e mi trovo spesso a scontrarmi (verbalmente s'intende) con chi invece si erge a paladino del bene perchè viaggia in bici e non tollera che gli si dica che la zona pedonale è quella in cui ci possono andare solo... i PEDONI. Mi va bene che ci passino anche le bici, non facciamo certo i talebani, ma per lo meno un po' di attenzione a chi cammina sarebbe dovuta.
Pertanto una piccola raccomandazione a quei due/tre lettori-ciclisti che leggessero questo post: andate piano nelle zone pedonali e cercate di essere un tantino più rispettosi del codice della strada.

venerdì 30 ottobre 2009

la rivincita del cittadino

Qualche mese fa avevo scritto un post in cui raccontavo che avevo fatto ricorso contro una multa di un ausiliario Ataf che mi aveva bollato in corsia preferenziale, almeno questo sosteneva lui (leggi post vecchio). Ebbene ieri c'è stata l'udienza dal giudice di pace di Firenze, che mi ha dato ragione!!! E' una bella soddisfazione, una volta tanto, prendersi una rivincita contro un abuso di potere bello e buono, quello esercitato dai vigilini; parlo al passato perchè per fortuna adesso non avremo più il "piacere" di vederli, acquattati dietro le pensiline della fermata, pronti con il blocchetto a prendere la targa agli incauti automobilisti.

Era veramente scandaloso che si trincerassero sempre dietro la scusa del non poter fermare il veicolo per non intralciare il regolare traffico nella corsia e qualcuno aveva posto l'occhio su questo aspetto che contraddistingueva sempre le multe elevate da lor signori; quindi il giudice di pace si è schierato dalla parte del cittadino vessato ed ha intrapreso la linea di accogliere i ricorsi che venivano presentati da chi, come me, si sentiva vittima di un'ingiustizia bella e buona.
Per cui, per una volta, il cittadino abituato troppo spesso a subire i vigili dalla penna facile, si è preso la sua piccola rivincita.

A questo proposito, volevo aprire una piccola parentesi in riferimento alla notizia letta stamattina su Il Firenze, della signora che s'è beccata la multa perchè è montata con la bici sul marciapiede per scansare le catene in via Martelli; sicuramente la vigilessa è stata fin troppo zelante, ma i ciclisti dovrebbero imparare un po' di più a rispettare le regole del codice della strada: passano col rosso, vanno contro mano, camminano sui marciapiedi, allucchettano le bici ovunque... ma le regole per loro non valgono? Oppure si sentono i più ganzi perchè loro sono ecologici?
Me lo dovrebbero spiegare perchè io col motorino devo fare il giro del mondo per entrare in centro e trovare un posticino libero e poi trovare le biciclette che prendono anche i posti riservati ai motorini. Dove sta scritto che tutti devono cercare il parcheggio giusto e quelli in bici possono allucchettare le bici ovunque, con la scusa che ci sono poche rastrelliere?!? Anche i parcheggi per macchine e moto sono pochi ma io faccio il giro finché non lo trovo, non lo piazzo in mezzo alle scatole, o peggio, sui marciapiedi.

E' ora di dire basta alle bici selvagge; io proporrei al Sindaco un'ordinanza che preveda un avvertimento alle bici parcheggiate male (tipo, che so, un cerchietto rosso con scritta la data in cui viene messo sulla bici) e, se dopo una settimana la bici è ancora lì, rimozione forzata con rottura della catena e le bici poste sotto sequestro rimesse in circolazione tramite bike-sharing.

lunedì 5 ottobre 2009

la bettolina

Sabato scorso sono tornato al ristorante La Bettolina, a La Nave a Rovezzano. Già avevo scritto in un post di maggio scorso (qui) il commento ad una cena in questo posto ma, come dicevo l'altra volta, mi piace tornarci spesso perchè il rapporto qualità prezzo credo sia molto buono.

Si mangia quasi solo pesce, o almeno c'è molto più pesce che carne nel menù, e mi pare che la maggior parte delle persone che lo frequenta opta per questo tipo di scelta.

Noi abbiamo scelto come antipasto un "gozzoviglio di molluschi e crostacei", ispirati da ciò che vedevamo nel tavolo di fianco; ci hanno portato una padella fumante di cozze, vongole, scampi da far paura, con i crostini di pane da inzuppare nel brodino, leggermente piccante. Un antipasto da leccarsi tutte le dita.

Per secondo io ho preso una catalana e mia moglie i gamberoni al curry e pere. Nel confronto ho fatto senza dubbio la scelta migliore. I gamberoni erano ottimi, il contrasto del sapore dolciastro del gambero con quello del curry ci stava bene (faceva tutto molto indiano) ma alla lunga stancava un po'; invece la catalana era uno spettacolo!! Un piatto con: mezzo astice, una chela di granchio (gigante!), diversi gamberi e scampi accompagnati dalle classiche verdure crude. Gustarsi il pesce così, al naturale, non ha paragone rispetto al mangiarlo con qualsiasi altro condimento; è il modo migliore per apprezzarne la freschezza ed il sapore.
Ne mangerei senza sosta.

Per bere non ci siamo sbilanciati, un 1/2 litro della casa, fermo, senza infamia e senza lode (ma va benissimo), e alla fine un dolcino e caffè.
Il tutto per una spesa di 77 €, che mi pare veramente onesta in rapporto alla quantità e qualità del cibo; forse negli anni i prezzi hanno subito un leggero aumento ma restano senz'altro altamente competitivi.
Per me resta uno dei migliori che abbia provato.

mercoledì 30 settembre 2009

la partita perfetta

Era nell'aria.

Per chi respira calcio, per chi lo vive a 360 gradi, per chi lo mastica tutti i giorni, c'era nell'aria ieri mattina un qualcosa di speciale; quella sensazione che ti fa sentire forte, invincibile; quella premonizione che vorresti sussurrare al tuo collega di lavoro, al tuo amico, al tuo vicino di seggiolino allo stadio ma non puoi perchè c'è un rito da rispettare nel pre-partita.
Un rituale che si ripete sempre allo stesso modo: stessa sciarpa e cappelino, stesso tragitto per andare allo stadio, stesso parcheggio per lasciare il motorino, stesso posto sugli spalti; piccoli gesti che rappresentano la vita del tifoso, di quello Viola soprattutto. Un tifoso poco abituato a vincere, per cui uno che non riesce quasi mai ad andare allo stadio senza pensare che non dovrà soffrire fino all'ultimo secondo, fino al triplice fischio; proprio per questo il rito comprende anche, ovviamente, il fatto che è assolutamente vietato fare pronostici prima della partita.

Però era nell'aria...

Poi inizia il fermento; lo stadio si riempie, si colora di viola, iniziano i cori, si prepara la coreografia. Parte l'inno e si canta a squarciagola e poi entrano i ragazzi e suona la musica della Champions League... che brividi!!Quando inizia la partita la trance agonistica prende tutti quanti, si corre e si lotta insieme ai "nostri ragazzi", si suda e si urla, "tutti insieme uniti avanzerem... come un'onda che... non si fermerà...", come un sol uomo, il 12° in campo!!

Quando si prefigura la partita perfetta sai che niente può fermarti, sia che nessun ostacolo sarà più insormontabile e allora quel profumo che sentivi nell'aria fin dalla mattina torna a riempirti i polmoni. Vedi Dainelli che non sbaglia niente, vedi che Montolivo e Zanetti possono giocare insieme, eccome se possono giocare, vedi che Marchionni non è stato un acquisto così sballato, vedi che Vargas vale tutti i milioni che è costato, e anche qualcosa in più; e poi vedi un ragazzino con i riccioloni scuri, con quella faccia un po' così, che ti ricorda tanto un altro ricciolino che una ventina d'anni fa t'aveva fatto innamorare, con quel nomignolo irriverente come il giochino che facevi da bambino... Jo-Jo.

Lo sentivi che era nell'aria.

Quando corre il minuto 28', ciò che sentivi, ma che non volevi dire a nessuno per evitare che si predesse nell'aria come mille altre parole e centomila altri sogni, si materializza proprio nel gesto dello Jo-Jo viola...
GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL
un urlo di gioia che non vuol finire, che libera in aria un cuore gonfio di emozioni e di sensazioni colorate di viola.

Era nell'aria e adesso lo sai.

Passano pochi minuti e, neanche nei sogni più belli lo avevi mai immaginato, sbuca di nuovo il piedino fatato del ricciolone con la maglia numero 8...
GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL
e stavolta l'urlo è più forte ma anche più maturo, più consapevole, siamo forti!!!

Era nell'aria e adesso ne sei certo.

Il resto scivola via con quella sensazione che il sogno possa di colpo finire, che suoni la sveglia e ti riporti di nuovo a vedere ciò che tante, troppe volte, è successo.
Ma stavolta no, stavolta è la partita perfetta, quella che nella tua testa hai giocato e visto giocare mille volte. E allora non ti spaventano più le folate dei Reds, i tiri di Gerrard, i colpi del Niño. Niente e nessuno riuscirà più a spezzare il sogno.


Era nell'aria, e per una sera quell'aria si è tinta di viola.

martedì 29 settembre 2009

la giornata degli sciocchi


Pubblico una bella iniziativa di cui ho avuto nota.

Sabato e domenica prossimi, 3-4 ottobre, alle 21.00, presso il Teatro dell'Affratellamento (sono sincero, non ne conoscevo neanche l'esistenza) di Via G. Orsini 73, si svolgerà lo spettacolo teatrale "La giornata degli sciocchi", uno spettacolo, come dice la locandina, pieno di buffonate, giochi e sorrisi, organizzato dall'associazione Soccorso Clown, una o.n.l.u.s. che da anni lavora nei maggiori ospedali pediatrici italiani, con lo scopo di portare un sorriso ai piccoli pazienti.

L'ingresso è libero e durante le serate si svolgerà una raccolta di fondi per finanziare l'associazione.

Partecipate numerosi.

lunedì 24 agosto 2009

terrazza bardini

Sabato sera, per festeggiare il compleanno di mia moglie, ci siamo regalati una cenetta sciccosa nel Ristorante Terrazza Bardini.
Il ristorante si trova all'interno del complesso di Villa Bardini, in Costa San Giorgio (la stradina che da Forte Belvedere scende verso Ponte Vecchio) e nella stagione estiva apparecchia appunto sulla terrazza panoramica. La location è veramente suggestiva e l'atmosfera molto romantica, luci soffuse, candele, tavoli ben distanziati per mantenere la giusta privacy.

Abbiamo cominciato con un aperitivo sulla terrazza al piano di sopra: divanetti, tavolini, proiezioni luminose sulla facciata della villa, musica soft fanno da cornice ad un buon aperitivo (anche se il bicchiere di plastica finta ceramica non mi è piaciuto granché) con un buffet non troppo ampio (non ci si può fare cena come da altre parti), per un prezzo di 8 € che è nella media dei prezzi per l'aperitivo.

Poi ci siamo trasferiti al piano di sotto per mangiare. Il ristorante è di solo pesce, con menù che varia giorno per giorno (almeno credo perchè c'erano solo tre scelte per ogni portata). Comunque sabato scorso si poteva scegliere come antipasto tra un Gran piatto di crudo, un'insalata di polpo, ed un misto di pesce cotto. Io ho preso il crudo e mia moglie l'insalata di polpo. I prezzi degli antipasti ci hanno un po' spaventato (28 € quello che ho preso io!) ma quando ce lo hanno portato mi sono reso conto che avrei potuto mangiare anche solo quello.
Un piattone enorme di pesce crudo, carpaccio di branzino, scampi, cicale di mare e gamberoni. Era la prima volta che assaggiavo il pesce crudo ed avevo un po' di timore ma devo dire che mi è piaciuto molto; già annusando il piatto si ha la sensazione di essere davanti al banco del pesce fresco al mercato, un profumo di mare veramente buono; quando poi si mette in bocca il pesce si ha una sensazione strana: il carpaccio di branzino era squisito, delicato e morbido; i crostacei ottimi anche se la consistenza molliccia della carne fa un po' senso. Comunque il piatto è ricco e basterebbe anche da solo per fare una bella cena. Anche l'insalata di polpo era abbondante, più classico come piatto, comunque buonissima.
Abbiamo saltato a pié pari i primi e per secondi potevamo scegliere tra la Gran padellata, il fritto misto e la zuppa di pesce. Mia moglie ha preso la gran padellata ed io la frittura. Ottime entrambe le scelte ma una menzione speciale la merita la padella che hanno portato a mia moglie. Una padella vera e propria, piena, ma veramente piena, di cozze, vongole e seppie, che anche questa da sola poteva bastare a farci una cena; così come la frittura, una montagna di gamberi, seppie e polpetti, con anche listerelle di verdura, veramente buona.
Il tutto annaffiato da un ottimo bianco siciliano (adoro i bianchi di Sicilia), un Catarratto-Inzolia ricco di profumi e con una sapore fresco e fruttato che ci stava benissimo.
Abbiamo speso 118 €, che non sono pochi, ma considerando la location, le attenzioni ai particolari (cestello per il vino, camerieri gentili e discreti ma presenti, ecc.) ed il fatto che si poteva tranquillamente far cena anche con una sola delle portate a scelta, ci si può tornare senza lasciarci lo stipendio.
Un unico appunto lo faccio alla carta dei vini, non molto ricca, un po' disordinata nella lettura e poco attenta ai vini del sud; però il ricarico sul vino non è eccessivo, la nostra bottiglia andava sui 20 €.
Lo consiglio per una cena super romantica con la moglie, l'amante, l'amica o comunque la persona a cui tenete o su cui volete far colpo.

vacanza

Di sicuro i tre lettori del blog (e sono ottimista) si saranno chiesti dove ero finito, anche se la risposta, essendo agosto, era piuttosto scontata.
Ovviamente sono stato in vacanza.
Ovviamente sono stato in Calabria.
Dico ovviamente perchè ormai è una tappa obbligata, avendo sposato una calabrese, andare a fare un bagno nello Ionio, oltre ovviamente ad un bagno tra i parenti, troppi parenti....

Immagini alla rinfusa che mi porto dietro.... un mare bellissimo, una terra troppo trascurata, gli occhi sempre più spenti della nonna (purtroppo), Mater domini ed i suoi palazzi alla rinfusa, la "centessei", una bella cena da Agostino, in quel di Botricello, il boschetto di Calaghena con le sue zanzare, la traversata in notturna, i soliti perenni cantieri della SA-RC, il caldo di notte, i cannoli del forno pasticceria dove si faceva tappa fissa, le brioche con gelato, l'ingorgo perenne di Catanzaro Lido (una variante no?!?!?), il Maracanà (grazie tante Antonio), Le Fontane, la fiera di San Lorenzo, zio Enrico che sta combattendo una bella battaglia ed i cugini Paola e Michele che ancora non conoscevo, la bellezza e le mille difficoltà di una terra ricca di contraddizioni.

E adesso si ricomincia...

lunedì 27 luglio 2009

infortezza

Sabato sera sono stato alla festa "Infortezza", ex festa dell'Unità, che si svolge ogni estate alla Fortezza da Basso. Quest'anno è iniziata il 15 luglio scorso ed andrà avanti ancora fino all'8 agosto.
Devo dire che i fasti del decennio scorso sono un ricordo nella mia mente, ma anche in quella degli organizzatori; a quei tempi si ballava fino a tarda notte e c'era un gran pieno di bancarelle. Negli ultimi anni l'evento si è ridimensionato sempre più, tant'è vero che addirittura ha un orario di chiusura poco adatto ai più nottambuli... l'una di notte!!

Comunque ci si passa volentieri una serata, tra una grigliata ed un mojito, l'offerta, soprattutto mangereccia, è molto vasta. Cuba, Caraibi, Argentina e Brasile, ma anche Africa ed Asia, offrono i loro menù tipici; ma c'è anche un po' d'Italia nel cibo e noi, vogliosi di pesce, abbiamo mangiato all'osteria "Da quei ragazzi", che è subito all'ingresso (lato viale Strozzi), e nella realtà si trova in piazza Marconi, a Scandicci.
L'avevo sentito rammentare questo nome e, per una volta, abbiamo deciso di lasciar da parte l'etnico, che la fa da padrone in queste situazioni.
Abbiamo preso due antipasti e due fritture: insalata di mare per me e carpaccio di spada per la signora e gra fritto per due. Gli antipasti erano molto buoni, l'insalata bella ricca ed il carpaccio molto saporito. La frittura era un po' scarsa nella quantità ma molto buona nella qualità; bella frittura, molto leggera, e pesce fresco (niente anellini preconfezionati e gommosi). Il tutto annaffiato da un bel fiaschetto di bianco della casa (niente di che, ma col caldo che faceva ci stava bene). Il tutto per un conto sui 60 €, forse un pochino esagerato viste le modiche porzioni, comunque siamo stati bene.

Il resto della serata lo abbiamo trascorso ascoltando il live di un gruppo, i Freak Banana (?!?!?), che proponevano un bel revivalone di canzoni anni '80. Doveva esserci un concerto tributo a Fabrizio De André, che a sua volta sostituiva un altro spettacolo nel cartellone originario, il tutto all'insegna dell'improvvisazione, che ci rimanda di nuovo alla decadenza di uno degli eventi culto a cavallo tra gli anni '90 ed il nuovo millennio.

relais certosa

Non sono proprio tempestivo ma c'è ancora tempo per divertirsi.

Ogni mercoledì, al Relais Certosa, continuano le serate all'aperto; Mercoledì 29 luglio, 5 agosto e poi di nuovo dal 26 agosto per tutti i mercoledì di settembre, dalle 20 in poi, gran buffet, musica, piscina e live music.

Io ci sono stato l'anno scorso e devo dire che si sta veramente bene; l'atmosfera è piacevole, c'è la musica, c'è da mangiare in abbondanza ed è a pochi passi dalla calura fiorentina.
Per chi non conoscesse il posto, il Relais Certosa si trova in Via di Colleramole n. 2, ed è raggiungibile prendendo la via Senese in direzione Siena; dopo il Galluzzo, in località Bottai (poco prima dello svincolo dell'autostrada), si gira a destra e, subito dopo, c'è il cancello, sempre sulla destra.

per info e prenotazioni 3474238636

lunedì 20 luglio 2009

dolomiti

Sono appena tornato da una bella vacanza di una settimana sulle Dolomiti. Abbiamo alloggiato all'Hotel Hubertushof, che si trova a Rasa, una piccola frazione nei pressi di Bressanone, a pochi chilometri dall'uscita dell'autostrada A22.

L'albergo è veramente bello, ristrutturato l'anno scorso con ottimo gusto, ed ha un'offerta ampia di comfort, dalla piscina esterna con idromassaggio e vasca piccola per bambini, alla zona wellness, con sauna, idromassaggio e lettino solare; dalla stanza giochi per bambini interna agli scivoli esterni. Le camere sono di tre livelli, standard, comfort e superior, ma tutte spaziose e di ottima finitura. La cucina, regno di Norbert Delazer (proprietario e gestore con la sua famiglia), è veramente buona, con pietanze tipiche del posto alternate a piatti comuni, tutti ben cucinati.
Per la spesa di 106 € al giorno, mezza pensione (bevande escluse), direi che ci si può stare alle grande.

E poi ci sono le Dolomiti, che da sole valgono qualsiasi prezzo. Era dai tempi che lavoravo a Belluno che non ci tornavo, ma la meraviglia che si prova ammirandole, sia dal basso che dall'alto, resta sempre immutata.
Abbiamo fatto un'escursione diversa ogni giorno ma quelle più belle sono state quella nella Valle di Altafossa, quella al Lago di Braies e quella all'Alpe di Siusi.

La Valle di Altafossa (Altfasstal) si trova in località Maranza, paesino a pochi chilometri dall'inizio della statale della Val Pusteria. Oltrepassato il paesino, si seguono le indicazioni per la valle e dopo un paio di chilometri si arriva al parcheggio, da cui parte una strada sterrata che arriva fino a due rifugi, il Weiser-hutte (1850 mt) ed il Pranter Stadel-hutte (1833 mt), dove c'è un ristorante con area giochi per bambini molto ben attrezzata; noi ci siamo fermati a quest'ultimo.
La camminata è fattibile anche con il passeggino, la strada è in leggera pendenza ma ben battuta (ci passano anche con le macchine); in due ore dal parcheggio si arriva al rifugio, dal quale poi parte il sentiero difficile che arriva fino al Lago Seefeld, oltre i 2000 metri (io non ci sono andato). Il ritorno è un po' più breve, essendo tutto in discesa.
Per chi vuole rendere la camminata un pochino più irta, poco dopo la partenza dal parcheggio c'è una biforcazione della strada: sulla sinistra c'è la strada che cammina sul fondo valle (facile), sulla destra c'è quella che cammina a mezza costa che è un pochino più difficile ed arrivano entrambe agli stessi rifugi.

Il Lago di Braies (Pragser Wildsee) si trova nell'omonima valle e ci si arriva percorrendo sempre la statale della Val Pusteria in direzione Dobbiaco, svoltando a destra subito dopo il paese di Monguelfo.
La strada arriva proprio al lago, che si trova a quota 1496 mt, con ampi parcheggi, hotel e ristoranti; c'è anche un bel negozio di souvenir che offre, oltre alle solite cianfrusaglie, anche qualche bell'oggetto da acquistare.
Il lago è piuttosto grande, circa un chilometro di lunghezza per 3-400 metri di larghezza ed il suo perimetro è tutto percorribile a piedi. Partendo dalla strada noi abbiamo fatto il giro del lago in senso orario, affrontando subito la prima parte, la più difficile, con il sentiero abbarbicato sul costone della montagna (il Sasso del Signore) che scende ripida verso l'acqua cristallina; si arriva quindi sul fronte opposto a quello di partenza, proprio sotto la Croda del Becco (2810 mt), dove ci sono anche spiazzi per bagnarsi nelle fredde acque lacustri; il restante giro è molto più facile, quasi tutto in piano e più largo, affrontabile anche con passeggino (per il primo pezzo invece non c'è proprio verso). Il giro completo lo si fa in un paio d'ore, con passo tranquillo; chi cammina di buon passo può anche dimezzare i tempi.
Per i più pigri si possono anche noleggiare le barche a remi per farsi un giro del lago senza camminare.

La terza escursione che merita è quella sull'Alpe di Siusi (Seiseralm); ci si arriva dall'uscita dell'autostrada Chiusa/Val Gardena seguendo le indicazioni Alpe di Siusi. La strada sale abbastanza ma non è troppo tortuosa, arrivati in prossimità di Castelrotto si svolta a destra ed, appena attraversato l'abitato di Siusi (1004 mt) c'è il parhceggio da cui parte la funivia che arriva ai 1825 mt di Compatsch, proprio al centro dell'altipiano più grande d'Europa. Il biglietto della funivia costa 13 € andata e ritorno ed è quasi scelta obbligata in quanto la strada che arriva lassù è chiusa al traffico regolare dalle 9 alle 17. Comunque si affrontano i 20 minuti di funivia ed arrivati in cima si apre subito il suggestivo panorama su tutte le montagne circostanti; da sinistra a destra troviamo lo Sciliar (foto sopra), i Denti di Terra Rossa, la Marmolada, il Sallo Piatto e Sasso Lungo (foto a lato), il Gruppo Sella, il Sass Rigais, il Sass Putia e tutte le Odle, un vero spettacolo!!
Da Compatsch ci sono più opzioni: si possono prendere molti sentieri per camminare oppure due seggiovie; una, che sale verso sinistra, porta al Bullaccia, dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato su tutta la val Gardena; l'altra invece sale a destra ed arriva al rifugio Panorama (2009 mt) ed il nome basta da solo per capire ciò che si vede: un 360° di vette e valli che bastano da sole a riempirti lo stomaco e la testa.
Noi abbiamo optato per quest'ultima salita ma l'abbiamo affrontata a bordo di una carrozza trainata da due splendidi cavalli; è un po' più costoso ovviamnete (43 € in quattro) però è carino e fa divertire la bambina. Al rifugio si può mangiare o camminare verso altri rifugi/ristoranti e, come al solito, c'è pure l'area giochi per bambini. Noi abbiamo camminato un quarto d'ora fino al Laurin dove mi sono mangiato un bel gulasch di cervo con polenta, veramente da goduria estrema.
Per andare lassù ricordarsi la crema solare e la felpa: il sole picchia ma c'è anche una bella arietta fresca.

Oltre a queste escursioni montanare merita una visita anche la città di Bressanone, piccolo centro caratteristico dove far due passi ed acquistare begli oggetti. Per chi è interessato di arte posso segnalare la Galleria Hofburg, piccolo negozietto pieno di oggetti artistici meravigliosi, dalle statuine di ceramica ai quadri, dalle sculture di legno a quelle di bronzo, una vera chicca per appassionati.
Il centro storico è molto piccolo e si può passeggiare sotto i caratterstici portici fino alla piazza del Duomo, dove c'è anche la sede municipale, ed al Palazzo Vescovile.
La sera la città si anima moltissimo di ragazzi che si ritrovano nei molti bar a bere ed il giovedì ci sono anche molti musicisti di strada e bancherelle di artigianato.

Gli altri posti dove sono stato a fare escursioni sono: Valles e Malga Fane, Castello di Rodengo, Abbazia di Novacella, Rio Scaleres e lago di Varna. Tra tutte merita una nota Malga Fane, valle molto bella da cui parte una passeggiata che arriva al Rifugio Brixen (media difficoltà, non fattibile con bambini a meno che non siate camminatori allenati e con lo zaino per bambini), ma purtroppo abbiamo beccato la pioggia e siamo andati subito via.
Spero di poterla fare in un futuro prossimo, perchè credo che ci tornerò; l'attenzione che hanno per i loro luoghi e la cura con cui li conservano gli rende veramente onore.

E' stata proprio una bella vacanza!

EDIPO RE di Sofocle

"Non uccisor del padre
Sarei; non fra le genti andrei nomato
Di quella stessa, ond'io nascea, consorte.
Un empio or sono, e di non pii son nato,
Congenerante con la propria madre;
E s'altro v'ha più orribile,
Tocco è ad Edípo. in sorte."

La mia amica Carolina mi ha invitato a questo evento (vedi link su facebook):

Il "Coro Drammatico Renato Condoleo Firenze" mette in scena lo spettacolo "Edipo Re", lettura drammatizzata a cura di Paolo Bussagli.
Lo spettacolo si svolgerà al Sancat di Via del Mezzetta 1, a Firenze, giovedì 23 luglio 2009 alle 21.00 ed alle 22.15 con i seguenti interpreti:

EDIPO - Paolo Bussagli

SACERDOTE DI ZEUS - Gulio Roselli

CREONTE - Massimo Magazzini

TIRESIA - Andrea Bergamini

GIOCASTA - Carolina Gentili

I NUNZIO - Andrea Bergamini

SERVO DI LAIO - Annalaura Rassu

CORO
Giulio Roselli
Despina Malamidi
Rosa Rita Gallo
Gabriella Del Bianco
Annalaura Rassu

Per info: tel. 3400634887 _ e-mail: organizzazione@cdrc.it

INGRESSO LIBERO

venerdì 10 luglio 2009

Tagliolini di crepes con gorgonzola e zucchine

Ieri sera ho preparato questo bel piatto con le zucchine del mio orto.

Ingredienti per 4 persone:

  • 600 g zucchine
  • 1 cipolla
  • Erba cipollina
  • Formaggio grana
  • 50 g gorgonzola dolce
  • 20 g gorgonzola piccante
  • Latte
  • Burro
  • Sale
  • Farina
  • Limone

Svolgimento:

Preparare l’impasto per le crepes con il latte, il burro e la farina, il sale e il limone, devono venire un impasto abbastanaza liquido e senza grumi. Una volta pronta riscaldare una padella antiaderente ungerla con un po’ di burro, a questo punto versare con un romaiolino versare un po’ d’impasto e fare delle frittatine. Pulire le zucchine e soffrigerle con la cipolla, aggingere il gorgonzola piccante, quello dolce e un po’ di latte, lasciar sciogliere il tutto.
Tagliare le crespes a striscioline formando così dei tagliolini, condirli con le zucchine e il gorgonzola, spolverarli di formaggio grana ed erba cipollina e servire.

mercoledì 8 luglio 2009

io & marilyn

Gran fermento a Firenze ieri per l'inizio delle riprese del nuovo film di Leonardo Pieraccioni, uscita prevista per il prossimo Natale, che si intitolerà "Io & Marilyn". Location prescelta, Via San Gallo, per l'appunto proprio di fronte al mio ufficio, dove è stato ricostruito il negozio gestito dai due co-protagonisti, l'immancabile Ceccherini e la new entry Luca Laurenti, entrambi nelle vesti di una improbabile coppia gay (pagherò il biglietto solo per ri-vedere come l'è conciato i'Cecca!!).

Insomma, per due giorni abbiamo avuto la fortuna di trovarci nel posto giusto al momento giusto e di poter vedere un film dal di dietro.

C'è tutto un mondo che si può solo immaginare: per girare una decina di scene sono arrivati due camion, più svariati viaggi con i pick-up carichi di attrezzature, un Maserati nero di scena, un motorino della Beta che non vedevo più dai tempi in cui ce lo avevo anch'io (nel lontano 1984); e poi un brulichio di gente, un viavai continuo di persone che, in un attimo, si zittiscono al momento fatidico del.... "motore, azione!" (non dicono ciak... che delusione!!).

Bello vedere da una prospettiva diversa ciò che tra sei mesi vedremo con il montaggio definitivo.

A chi interessa, stasera girano alcune scene in notturna in piazza della Repubblica, almeno così mi ha detto un ragazzo della troupe con cui ho fatto due chiacchiere; stanno inoltre ancora cercando, questo me lo ha detto una del casting, delle ragazze tra i 18 ed i 35, bionde, accorrete!!!

lunedì 6 luglio 2009

san martino

Ieri sera cena al fresco!!! Oddio, questa era l'intenzione ma di fresco ce n'era poco.

L'idea era di una pizza all'aria aperta per cui abbiamo deciso di andare al Ristorante Pizzeria San Martino, sulla Via Chiantigiana, un paio di chilometri sopra Grassina. C'ero stato l'ultima volta diversi anni fa e mi era rimasto un buon ricordo per cui, con tutta la family, ci siamo tornati.

Come già detto di frescura neanche a parlarne però il posto è sempre carino, con questa grande veranda aperta ai lati. L'accoglienza è gentile e ci forniscono anche un seggiolino per la bambina (cosa rara dalle nostre parti), oltre a servirci subito una schiacciatina calda. Si cena a lume di candela con luci soft.

Ovviamente la Laura (mia figlia) ha voluto la pizza, ci mancherebbe.... Noi invece avevamo voglia di pesce per cui abbiamo preso un cocktail di gamberi, una frittura mista ed una grigliata di seppioline.

Il servizio è rapido ed efficiente (forse anche perché non c'era tantissima gente); la pizza è arrivata velocemente a saziare la voglia della piccola. Anche il cocktail di gamberi lo hanno portato quasi subito e ce lo siamo diviso io e mia moglie: buono, i gamberi erano gamberi (non gamberetti microscopici) anche se, come al solito, ne mettono 4-5 sopra e poi il resto è tutta salsina; comunque buono e fresco, piacevole da mangiare in questa stagione.

La frittura e la grigliata sono arrivate pochi minuti dopo che avevamo mangiato l'antipasto. La frittura è completa di tutto: seppioline, totani, paranza, gamberi e pure uno scampo. Bella porzione e buona frittura, forse un pochino troppo unta, ma solo un pochino. La grigliata di seppioline era accompagnata da un mix di verdure, sempre alla griglia; buona porzione, grigliatura perfetta per le seppioline, che erano morbide e saporite.

La pizza era anch'essa buona, ben cotta, forse al centro un po' molliccia, comunque ne ho mangiata un pochina avanzata dalla Laura ed era buona; non la metto tra le mie preferite ma neanche tra quelle da non prendere.

Alla fine abbiamo speso 60 €, con acqua caffè ed un mezzo litro di vino, direi più o meno nella media. Lo consiglio principalmente per il pesce, per chi è amante dei primi soprattutto; ho visto passare dei tegami fumanti per due persone che possono andare bene tranquillamente anche per quattro.

venerdì 3 luglio 2009

perlamora

Ieri sera cena con i colleghi, prima delle ferie estive. Siamo andati a mangiare al "Perlamora", Centro Culturale Storico Agricolo, come si definiscono loro, agriturismo per dirla in breve, che si trova sulle colline sopra Figline V.no, in località Pavelli.

Il posto è veramente bello, con uno spazio all'aperto molto ben curato, la piscina, la zona ristorante, la terrazza per frescheggiare; l'edificio è una villa dell'800 (più o meno) ben tenuta, almeno da fuori, più le depandance dove ci sono gli appartamenti.

Abbiamo mangiato abbastanza bene, una serie di antipasti tipici toscani, un tris di primi con tagliolini alla boscaiola, lasagne e gnocchetti gorgonzola e pere, arrosto misto e tagliata, il tutto accompagnato dal loro vino rosso, bello robusto.
Unica delusione, purtroppo, la tagliata, che mi pareva riscaldata, forse dovuto al fatto che eravamo in tanti e per portare una decina di bistecche tutte insieme qualcuna doveva essere necessariamente cotta con un certo anticipo (infatti alcuni colleghi sono rimasti soddisfatti).

Mentre mangiavamo abbiamo assitito anche al concerto della banda di Figline, che ci ha allietato con la sua musica; infatti ieri si apriva la stagione degli spettacoli che prevedono serate a tema di vario genere (dalle letture, alla musica ed altro) e domeniche dedicate alle fiabe per i bambini. Potrebbe essere una bella idea per trascorrere una domenica lontano dall'afa fiorentina, usufruendo della piscina, che è aperta non solo per i residenti dell'agriturismo (5 euro l'ingresso) ed allo stesso tempo intrattenere i più piccoli.

Per la cucina lo vorrei rivedere in una tavola meno numerosa e con il menù alla carta.

lunedì 29 giugno 2009

ospitalità romagnola

Abbronzato, rilassato, ingrassato... in una parola, rigenerato da una vacanza in terra di Romagna. Con la mia famigliola abbiamo trascorso una settimana di puro relax a Gatteo a Mare e devo dire che, per chi ha bimbi piccoli, l'accoglienza ed i servizi offerti da quella striscia di costa che va dalla foce del Po al confine marchigiano è veramente senza uguali.

Noi abbiamo scelto Gatteo perchè si trova più o meno a metà della riviera, per cui equidistante da tutte le attrattive che ci sono (Mirabilandia, Oltremare, Fiabilandia, Italia in miniatura, ecc. ecc.), a non più di mezz'ora di auto; inoltre è un paesino ben strutturato, con una bella passeggiata serale ed attrattive per bimbi, tipo il Topolino Park, un parco giochi per bambini dai 2 ai ....

Abbiamo alloggiato all'hotel "Freccia del Sud", in linea con lo standard di comfort dei tre stelle della zona, approfittando di un last minute che ci ha fatto spendere solo 650 € (pensione completa + ombrellone e lettini in spiaggia per tre persone mi pare ottimo). In spiaggia i bagni sono tutti attrezzati con giochi per bimbi, tappeti elastici e quant'altro; noi eravamo al 23, Bagno Luciano, ma quello acccanto, il 25 (mi pare Bagno Paradiso), era sicuramente di livello superiore (ogni albergo ha la convenzione con un bagno, magari conviene cercare quello che ce l'ha con il Paradiso).

La settimana scandita dai ritmi vacanzieri è volata tranquilla, baciata da uno splendido clima (abbiamo scelto la settimana migliore, dal 13 al 20) e tra i vari parchi divertimento della zona abbiamo scelto Oltremare. E' un parco adatto a tutti, dove la principale attrattiva è lo spettacolo dei delfini (vi ricordate il famoso delfino curioso? è proprio lui...), ma c'è anche dell'altro; non costa poco, 24 € l'intero, i bimbi sotto i tre anni non pagano, però è un bel modo per trascorrere la giornata ed i bambini, ancora loro, si divertono di sicuro. E' possibile abbinare il biglietto anche con quello dell'Acquafan, che è proprio accanto, però non mi ricordo quanto costa.

Comunque sono rimasto completamente soddisfatto della vacanza e credo che potrebbe diventare una buona abitudine.

lunedì 8 giugno 2009

una transenna è.... per sempre!!!

Quando compare una transenna sulla strada rassegnamoci. Le transenne sono come i diamanti... per sempre!!!

Ormai ne abbiamo milioni sparse per le nostre strade; compaiono nottetempo e non se ne vanno più. Ci fanno compagnia nei nostri spostamenti, costringendoci a pericolose gimcane, restringendo la corsia di percorrenza.

Stamattina mi sono arreso all'evidenza quando sono passato, come tutte le mattine, dal viale Amendola. Ci ho sbattuto il naso la prima volta ormai un mesetto fa (forse anche più) e da allora tutti i giorni, all'altezza dell'ingresso al frequentatissimo parcheggio interrato di p.zza Beccaria (per chi non ci fa caso ho sottolineato l'ironia), troneggia questa bella transennatura, ovviamente messa lì per evidenziare l'ennesimo, enorme cratere comparso sulle strade cittadine, che dovrebbe significare che in breve tempo qualcuno intervenga a riparare il danno.

Invece la solerzia dei vigili si manifesta solo quando c'è da fare le multe al pollo (da spennare ovviamente), mentre quando c'è da controllare la manutenzione delle strade se ne fregano bellamente.

Dovremmo fare una bella raccolta di foto da inviare al futuro Sindaco; nei prossimi giorni mi riprometto di fermarmi e scattare una bella foto a quel bel monumento all'inefficienza dell'Amministrazione cittadina.

Per intanto, buon viaggio a tutti.

giovedì 4 giugno 2009

i miei colori


Sabato 6 giugno, alle ore 16,30, presso la Sala Archi di Villa Pozzolini, in Viale Guidoni 188, si terrà l'inaugurazione della Mostra Personale di Milena Prestia "I miei colori".

L'iniziativa nasce per mano del Presidente del Quartiere 5 e del Presidente della Comm.ne Cultura del Comune di Firenze e l'esposizione durerà fino al 14 giugno con orario 11,00-13,00 e 15,00-19,00, tutti i giorni.

Per ulteriori informazioni contattare l'Ufficio Cultura del Q. 5 - 055/276 7045-7046

dal calcio alla pittura

Domani alle 18,00, presso la sede del "GSD Floriagafir", ai giardini di Bellariva, sul Lungarno Aldo Moro, si aprirà la Prima Edizione Premio d'Arte Graziano Grazzini, con l'esposizione di Paolo Butera, pittore fiorentino.

La mostra proseguirà per tutto il fine settimana, con orario 10,30 - 23,00.
Per ulteriori informazioni: 055/6266228

mercoledì 3 giugno 2009

il camminamento di ronda

Da lunedì prossimo, 8 giugno, riaprirà il camminamento di ronda di Palazzo Vecchio. Mi sembra una bella notizia per chi come me, è innamorato di quella Firenze che non si vede di solito.

Si tratta infatti di un antico percorso che gira intorno al perimetro del palazzo (solo della sua parte più vecchia), che ai tempi serviva soprattutto per scopi difensivi. Il lavoro di restauro è consistito principalmente nella ripulitura del percorso, nella sostituzione delle pietre danneggiate e nella messa in sicurezza della struttura sia da un punto di vista statico che dal punto di vista della percorribilità.

Sicuramente per chi vuole vedere la città da un angolo insolito questa è una buona occasione; il percorso è accessibile dal Museo dei ragazzi e per il mese di giugno sarà aperto su prenotazione. Da luglio le visite saranno programmate con cadenza di due al giorno, mattina e pomeriggio, ed il costo del biglietto sarà di 8 Euro, compreso l'ingrasso al Museo dei ragazzi.

Penso che ne valga la pena e ci andrò sicuramente.

mercoledì 27 maggio 2009

in aereo con la mia bambina

La settimana scorsa sono stato a Parigi con mia moglie e la mia bambina di due anni e mezzo. Ci sono alcune piccole cose da sapere per viaggiare in aereo con i bambini.

Prima di tutto, anche i bimbi piccoli, sopra i due anni (al di sotto non hanno il posto in aereo e viaggiano in braccio al genitore), devono avere un documento per potersi imbarcare su un volo, anche all'interno dell'Europa unita. Allora ci sono due opzioni: si può inserire il proprio figlio sul passaporto oppure si può fare un lasciapassare, che è quello che ho fatto io. Per quest'ultimo, bisogna recarsi al proprio comune di residenza con moglie e figlia, muniti di fototessera della bambina; all'anagrafe ti compilano un modello con l'autentica della foto della bambina (questo serve per evitare di andare tutti insieme in Questura) e ti danno il lasciapassare che deve essere portato per la vidimazione in Questura, in Via Zara 2, insieme ad un'altra fototessera (guarda gli orari); ci vuole una settimana per averlo (due per il passaporto). Questo documento serve per fare il check in all'aeroporto.

Se volate con Ryanair (come abbiamo fatto noi) a volete fare il check in on-line c'è un piccolo problema: vi chiedono di inserire il numero del documento per la bambina ed il lasciapassare non è provvisto di numero; io ho chiamato il call-center della compagnia aerea per chiedere lumi, e mi hanno detto di inserire il numero di documento di uno dei genitori accompagnatori.

All'imbarco di Pisa tutto bene. Al ritorno, all'aeroporto di Parigi Beauvais, i solerti impiegati dell'aeroporto, ai controlli doganali (quindi dopo aver già lasciato i bagagli al banco e non aver ricevuto nessuna segnalazione negativa) mi hanno fatto tornare indietro perchè non gli andava bene la carta d'imbarco con il numero del mio documento. La cosa ovviamente ci ha fatto piuttosto arrabbiare, un po' per la scortesia del personale che si rifiutava di spiegarci i motivi di ciò, un po' perchè era già un'ora che si faceva la fila tra check-in e dogana.

Comunque, a scanso di equivoci, se fate il check in on-line, conviene sempre che, quando vi recate al banco per lasciare il bagaglio, verificate sempre la validità della carta d'imbarco.

Per quanto riguarda invece il volo, viaggiare con i bambini piccoli potrebbe presentare qualche inconveniente, soprattutto nei viaggi lunghi. Noi, anche se solo per un'ora e mezzo, ci eravamo attrezzati con giochini di ogni tipo, con i suoi libri preferiti, l'orsacchiotto con cui dorme ecc. ecc. (abbiamo visto altri bimbi che guardavano i DVD con il lettore portatile, probabilmente uno dei prossimi acquisti). Per quanto riguarda il problema della pressurizzazione e del fastidio che prende gli orecchi, soprattutto in fase di atterraggio, ci avevano consigliato il ciuccio ed in effetti non ha avuto problemi; per i bimbi non più ciucciatori ho letto che consigliano un gomma da masticare oppure potete insegnargli la decompressione (vi tappate il naso e, a bocca chiusa, soffiate l'aria).

per non dimenticare

Stanotte voglio ricordare....

voglio ricordare quella notte di sedici anni fa, quello squarcio nel cielo, quella ferita nel cuore, quel gesto meschino di chi voleva dimostrare di essere più forte massacrando vigliaccamente delle povere persone innocenti.

Quella sera, era ancora il 26 maggio, me la ricordo bene e se il destino mi avesse voluto male chissà come finiva; ieri come allora, era il mio compleanno, festeggiavo 23 anni ed insieme ai miei amici avevamo deciso di andare in giro per locali, in centro. Mi ricordo molto bene che verso la mezzanotte stavamo ancora passeggiando dalle parti degli Uffizi, ridendo e scherzando come al solito, ignari di tutto ciò che a poche decine di metri qualcuno nell'ombra stava tramando.

Ci sono passato appena un'ora prima del boato... mi vengono i brividi a ripensarci.

Alle 1.04 di quel 27 maggio Firenze conobbe un dolore profondo, un dolore sconosciuto ai più, un dolore ancora più forte perché inaspettato. Io ne venni a conoscenza solo la mattina dopo, accendendo la radio, ma ciò che provai lo ricordo ancora bene, non solo il dolore per le povere vittime, non solo il dolore per lo sfregio alla mia città, ma anche perchè in qualche modo mi sentivo coinvolto in prima persona; quella tragedia mi ha sfiorato, mi è passata vicina senza che me ne accorgessi, per un'ora, solo per un'ora....

martedì 26 maggio 2009

i soliti vigili solerti

Probabilmente in molti l'hanno già letto e scritto ma stamattina sul giornale ho letto che sabato scorso i nostri cari vigili, probabilmente scoglionati perchè in servizio di sabato sera, non hanno trovato niente di meglio da fare che multare il mitico "Charlot", ovvero Ramin Saravi, forse il più famoso artista da strada in giro per Firenze.

Alzi la mano chi non lo ha mai visto almeno una volta esibirsi in Via degli Speziali, che è il suo palcoscenico ormai da una vita.

Probabilmente i nostri solerti vigili, pronti sempre a chiudere un occhio con tutti i venditori abusivi che banchettano per le vie della città con ogni genere di mercanzia, hanno invece provveduto ad elevare una bella multa al povero Ramin solo perchè non aveva messo in bella mostra il suo regolare permesso.
Ecco quel che sono in grado di fare i vigili; dopo aver letto della multa al negoziante che ha pulito il marciapiede davanti al negozio in orario non consentito (perchè chi porta in giro il cane a fare i bisognini senza pulire non viene mai multato?), dopo aver letto che siamo la città italiana con più multe pro capite, addirittura tre per ogni veicolo, dopo aver visto il degrado che aumenta sempre di più, la sporcizia in ogni angolo, il traffico sempre più caotico mi viene spontanea una domanda: ma perché i vigili fanno i forti con i deboli ed i deboli con i forti?

Le multe vengono elargite solo con la presa della targa, senza mai fermare il veicolo, perché? Ma che c'avete paura? Perchè non mi fermate e mi contestate l'infrazione, invece di prendere solo la targa e costringermi anche a pagare le spese di notifica? Se commetto un errore è giusto che paghi la multa ma magari mi risparmio i 14,55 euro di spese di notifica (QUATTORIDICIECINQUANTACINQUE PER SPEDIRE UNA BUSTA??????).

Invece è più facile così, multare senza farsi vedere, magari nascosti dietro un angolo, oppure multare un onesto cittadino che fa il proprio lavoro regolarmente solo che lo fa un pochino più in là del limite; ma la tolleranza ce l'avete solo con chi fa il prepotente?

Con chi sta zitto e paga sapete solo usare il bastone, con chi vi incute timore vi girate dall'altra parte. Bravi, continuate così!

martedì 19 maggio 2009

fuori dal nulla

Un amico mi ha detto queste parole:

"Ho fatto un sogno.
Forse non sono la persona più adatta per raccontarlo; forse a farlo dovrebbero essere tutti quelli che lo hanno portato alla luce insieme a me – o più probabilmente, dovresti raccontarlo proprio te."
Ma se non so nemmeno di che cosa stai parlando?' gli ho risposto.
"Be’, non è esattamente così. In realtà tu sai benissimo di che cosa sto parlando.
Fuori dal Nulla non è lo spettacolo che si va a vedere per mostrarsi culturalmente interessati. E’ già più probabile sia esattamente lo spettacolo che si cerca quando non si sa che fare, quella sera. Uno di quelli che non finiscono quando si esce dal teatro spintonando in mezzo alla calca per tornare alla macchina, intendi?
Ma c’è dell’altro. Comporre armonie è musica, scrivere un copione è letteratura, metterlo in scena, teatro, creare un kata, arte marziale.
Raccontare tutto questo, invece, è vita.
Fuori dal Nulla non è il nostro spettacolo che tu vieni a vedere. E’ il tuo spettacolo che noi proveremo a percorrere su un palco. E’ una serata che una volta tanto ognuno potrà dedicare a se stesso, finalmente, fuori dal Nulla."


Con queste parole il Circolo degli Artisti dell'Inutile mi ha presentato questo spettacolo, promosso dalla Fondazione “Francesco Caffè” ONLUS - impegnata nel campo della sicurezza stradale. Essendo una serata di beneficenza, non sono previsti biglietti d’ingresso ma soltanto inviti personali. Questi inviti si possono ottenere donando alla Fondazione un contributo minimo di € 10, necessari per gli scopi di solidarietà della Fondazione stessa.

Come procurarsi gli inviti:
Le serate di beneficenza non prevedono la vendita di biglietti ai Box Office né online, quindi la distribuzione degli inviti viene fatta di persona. Se sei interessato, puoi contattare uno di questi numeri, a seconda della zona che ti torna più comoda.

Massimo: 329 98 26 765 (Novoli e Centro)
Giorgio: 340 59 24 897 (Rifredi, Polo universitario di Novoli, Centro)
Ludovico: 340 34 27 444 (Fiesole)

Nel caso in cui tu abitassi lontano da Firenze, contattaci ugualmente che ci organizziamo, non abbiamo potuto/voluto scrivere i numeri di tutti, ma sicuramente qualcuno di noi sta dalle tue parti.

Programma dell’evento

(Per il programma dettagliato clicca qui!)

Lo spettacolo si svolgerà al Saschall di Firenze - lunedì 1 Giugno.
Il giorno dopo è festa, quindi non avete scuse.

21:00 - Inizio dello spettacolo
Aprono i Max Wait, gruppo pop rock fiorentino.

21:30 - Sunday Walk
Un gruppo musicale che propone una nuova visione delle musica fusion.

22:05 - “To”
Dall’inglese, “Verso”. E questo non è solo il titolo, è anche il riassunto e il senso dell’intera pièce.
Leggi la recensione.

23:10 - “Finale”

I canali artistici di musica, arti marziali e teatro confluiscono in un’unica opera attraverso la quale lo spettatore potrà entrare in contatto in prima persona col senso della serata.

la bettolina

Sabato scorso sono tornato a cena al ristorante "Bettolina", in Via Villamagna 31/r, proprio nella strettoia che c'è alla Nave a Rovezzano.
E' un posticino molto bellino che abbiamo scoperto 3-4 anni fa, quasi per caso, ma nel quale torniamo sempre volentieri per mangiare il pesce.
Il locale è carino, semplice ma ben curato anche nell'arredo, con tinte pastello e luci sobrie; nella bella stagione apre anche il giardinetto che dà verso l'Arno (anche se non si vede perchè c'è l'argine).

Noi ci siamo accomodati fuori, approfittando della giornata piuttosto afosa si stava d'incanto (o meglio, io stavo d'incanto, mia moglie si è subito messa il giubbotto di jeans).
Appena visto il menù ho notato subito che i prezzi sono stati leggermente ritoccati al rialzo, ma restano comunque nella norma, niente di spropositato.
Abbiamo ordinato un antipasto, carpaccio di baccalà, ed un primo, linguine all'astice; per secondo una bella grigliata di pesce per due; da bere, mezzo litro di vino bianco della casa, visto che lo bevo solo io) perchè il vino buono preferisco comprarlo e berlo a casa (25 € per un "Greco di Tufo" di cui metà rimane lì mi pare eccessivo).

Nonostante il locale fosse abbastanza pieno, l'ordinazione e la prima portata sono arrivati abbastanza veloci, e questa non è una cosa di poco conto; così come non è di poco conto un piatto di coccoli fritti che ci hanno stuzzicato l'appetito; piccole attenzioni che fanno piacere.
Quando sono arrivati i primi piatti abbiamo avuto la conferma che, anche se i prezzi sono stati leggermenti ritoccati, non sono cambiate le porzioni.... super abbondanti!!!

Il carpaccio era molto buono, leggero e delicato; le linguine all'astice semplicemente spettacolari! La foto non rende l'idea: piatto gigante, porzione abbondante di pasta condita con il sughetto (magari il pomodoro non si addice al pesce, per i palati fini, ma era comunque molto buono) e guarnita con un mezzo astice, che da solo vale i 16 euro che paghi. Solo con questo piatto si potrebbe far cena, ma noi ci siamo voluti fare del male e, molto volentieri, abbiamo atteso l'arrivo della grigliata di pesce.

Purtroppo la foto è venuta male ma vi garantisco che l'occhio non è rimasto deluso all'arrivo del vassoio. Un'orata, quattro gamberoni, due scampi, le seppie e le verdure grigliate, con la nota di merito di non vedere i crostacei spaccati a metà. Ottima e abbondante!

Mentre si mangiava ho sbirciato il tavolo accanto; hanno preso una paella per due che gli è arrivata direttamente nel tegame, nella "paella" appunto, e mi è sembrato di vedere che se la sono mangiata con molto gusto.

Non contento ho preso pure il dolce, mascarpone con le fragole, ed il caffè. Il tutto per un conto di € 74,50 che, per quanto mangiato, mi sembra onesto e soprattutto ben speso.
Io lo consiglio vivamente e continuerò a frequentarlo.

la storia si ripete sempre

"........... generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in 2 e cercano una stanza con uso cucina. Dopo pochi giorni diventano 4, 6, 10. Parlano lingue incomprensibili, forse dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina; spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici, sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, di attività criminali................."


Dalla relazione dell'Ispettorato per l'immigrazione del Congresso
degli Stati Uniti sugli immigrati italiani.
Ottobre 1919

lunedì 18 maggio 2009

le "palate" del mister


Non sono le critiche a far male, una persona seria e capace come Mister Prandelli le sa accettare di sicuro. Nessuno vuole vietare il diritto alla critica. Quella che fa male è la critica disfattista di certa parte della stampa fiorentina, la stessa critica che dopo la sconfitta in casa col Palermo incitava a rifondare tutto quanto, partendo dallo staff tecnico e proseguendo con i giocatori. Secondo i soloni avremmo mandato a casa Vargas, Montolivo e compagnia.

Invece cosa succede; succede ciò che nessuno si aspetta, il gruppo si ricompatta ed infila una serie impressionante di vittorie (scordiamoci per un attimo l'inciampo di Udine) che potrebbe far diventare questo campionato il miglior, per risultato, di tutti quelli dell'era Prandelli.
I problemi ci sono stati, il gioco ha stentato oltre il lecito a decollare, il gruppo ci ha messo sei mesi ad integrarsi, Prandelli ha avuto il torto di insistere troppo su un modulo che non funzionava con gli uomini a disposizione, però l'intelligenza di tutto il gruppo è stata quella di non mollare mai, anche nei momenti più difficili, di restare uniti e lavorare sugli errori, riuscendo pian piano a risolverli e trovando quella quadratura che si andav cercando fin da agosto scorso.

Ricordiamoci che siamo stati i primi, con Juve e Napoli, a partire; dove sono adesso le altre due? una arranca a metà classifica, l'altra ci è davanti, ma di pochissimo; e ricordiamoci che fine hanno fatto in campionato le squadre che hanno giocato la C.L. negli anni scorsi (a parte ovviamente le strisciate che hanno un'esperienza ed un parco giocatori molto più ampi del nostro): fuori dalla C.L. al primo turno (come noi) ma lontanissime in campionato, con una crisi di gioco e risultati che ne palesava la poca attitudine a calcare entrambi i palcoscenici.

Noi no! Nonostante la poca esperienza europea abbiamo dimostrato sia di saper reggere bene entrambi i fronti, e nel contempo di poter sopperire all'assenza del nostro giocatore migliore per molto tempo. Questo è sintomo di una squadra ben organizzata e di una società che sa fare il suo lavoro.

La speranza e che le troppe "palate" a cui il Mister ha fatto riferimento la settimana scorsa, non gli abbiano fatto maturare cattivi pensieri...

venerdì 15 maggio 2009

settimana europea dei parchi

Da oggi fino al 23 maggio si svolgerà al Parco di San Rossore la "Settimana Europea dei Parchi".

Ecco il programma degli incontri e delle iniziative proposte.

15 MAGGIO 2009 VENERDI
Convegno di studi con la delegazione del Parco di Iguaçu (Brasile)
Ore 10.00 Aula Magna Facoltà di Scienze Ex Marzotto
Università di Pisa

“Navigare tra cultura e natura” – Visita guidata serale in
battello sul fiume Arno Tenuta di San Rossore – Pisa
La partenza è prevista per le ore 19.15; rientro alle ore 21.
Per prenotazioni ed informazioni rivolgersi al Centro Visite San Rossore (località Cascine Vecchie)
Telefono 050/530101 oppure 050/533755 Fax: 050/3836908

Cena a base di prodotti tipici nel Ristorante “Poldino” Tenuta
di San Rossore – Pisa
Per informazioni e prenotazioni telefonare 050/9911212 o 339/2544332.
Email: poldinos@jumpy.it

16 MAGGIO 2009 SABATO
Walking Festival: CAMMINARE ATTRAVERSO IL PADULE DI
MASSACIUCCOLI
Ore 14.30 Oasi LIPU Massaciuccoli

“Incontri nel Parco – Adotta una duna: parlano i ragazzi”
Presentazione dei progetti di Educazione Ambientale
Ore 9.30 Aula Magna ITC “A. Pacinotti” - Pisa

Scuola di attacchi dei pony Tenuta di San Rossore – Pisa
L'iniziativa si svolgerà in località La Sterpaia dalle ore 9.30 alle 12 e nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.
Per informazioni e prenotazioni telefonare al 335/7113793 o al 330/206235 Fax: 050/742885
E mail: info@sanrossoreincarrozza.it Sito web: www.sanrossoreincarrozza.it

“Improvvisazioni naturali” Jazz Samba Trio –
Ore 18.30 Villa Borbone - Viareggio

Visita guidata “Tramonto al mare”
Tenuta di San Rossore – Pisa
La partenza è prevista per le ore 19; rientro alle ore 21. Ritrovo al Centro Visite di San Rossore.
Per prenotazioni ed informazioni rivolgersi al Centro Visite San Rossore (località Cascine Vecchie)
Telefono 050/530101 oppure 050/533755 Fax: 050/3836908

Cena a base di prodotti tipici nel Ristorante “Nanabanana”
a seguire proiezione di immagini del Parco Marina di Torre
del Lago – Viareggio
Per informazioni e prenotazioni telefono 0584/1781060
Email : info@nanabanana.it

17 MAGGIO 2009 DOMENICA
Battesimo del pony Tenuta di San Rossore – Pisa
L'iniziativa, rivolta ai bambini, si svolgerà in località La Sterpaia presso il maneggio dalle ore 16 alle 18.
Telefono 050/533601

Walking Festival: CAMMINARE DALLA RISERVA DI
CORNACCHIAIA ALLA BASILICA DI SAN PIERO A GRADO
Ore 10.30 Basilica di San Piero a Grado

Caccia al tesoro nel Parco
Ore 17.00 Centro Visite San Rossore (per bambini 7-12 anni)
Telefono 050/530101 o 050/533755 Fax: 050/3836908

Cena a base di prodotti tipici nel Ristorante “Dunadonda” -
Marina di Vecchiano. Per informazioni e prenotazioni
Telefono: 050/803390 Email: info@dunadonda.it

Osservazione guidata della volta celeste con telescopi a
cura dell’Ass. Astrofili G. Galilei
Ore 21.30 - Marina di Vecchiano

18 MAGGIO 2009 LUNEDI
Cena a base di prodotti tipici nel Ristorante “Casafora”
a seguire proiezione di immagini del Parco - Marina di
Vecchiano. Per informazioni e prenotazioni.
Telefono: 050/804702

19 MAGGIO 2009 MARTEDI
“Incontri nel Parco – Adotta una duna: parlano i bambini”
Presentazione dei progetti di Educazione Ambientale
Ore 9.30 Aula Magna ITC “A. Pacinotti” - Pisa

Cena a base di prodotti tipici nel Ristorante “Le Tamerici” a
seguire proiezione di immagini del Parco – Coltano – Pisa
Per informazioni e prenotazioni.
Telefono: 328/4844718 o 050/539217

20 MAGGIO 2009 MERCOLEDI
Convegno “Il Parco e la Scuola: insieme alla scoperta del territorio”
Ore 15.00 Sala Gronchi Tenuta di San Rossore – Pisa

21 MAGGIO 2009 GIOVEDI
Conferenza “I cambiamenti climatici”
Ore 17.00 Circolo Arci di Migliarino

22 MAGGIO 2009 VENERDI
“Giornate della natura 2009 – Riconquista il tuo ambiente:
Giornate delle dune” – Attività di pulizia – Calabrone Pisa

“Navigare tra cultura e natura” – Visita guidata serale in
battello sul fiume Arno Tenuta di San Rossore – Pisa
La partenza è prevista per le ore 19.15; rientro alle ore 21.
Per prenotazioni ed informazioni rivolgersi al Centro Visite San Rossore (località Cascine Vecchie)
Telefono 050/530101 oppure 050/533755 Fax: 050/3836908

Cena a base di prodotti tipici nel Ristorante “Le Rotonde”
a seguire proiezione di immagini del Parco Massaciuccoli –
Massarosa. Per informazioni e prenotazioni.
Telefono: 0584/975439. Email: info@lerotonde.it

23 MAGGIO 2009 SABATO
Convegno “Le ricerche scientifiche del Parco”
Ore 10.00 Aula “P.Savi” Orto Botanico – Pisa

Premiazione “Concorso Nazionale Fazio degli Uberti”
Ore 15.00 Sala Gronchi Tenuta di San Rossore – Pisa

Scuola di attacchi dei pony Tenuta di San Rossore – Pisa
L'iniziativa si svolgerà in località La Sterpaia dalle ore 9.30 alle 12 e nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.
Per informazioni e prenotazioni telefonare al 335/7113793 o al 330/206235 Fax: 050/742885
E mail: info@sanrossoreincarrozza.it Sito web: www.sanrossoreincarrozza.it

Walking Festival: CAMMINARE NELLA TENUTA DI SAN
ROSSORE
Ore 9.30 Centro Visite San Rossore

“Giornate della Natura 2009: conosciamo l’ambiente –
Favole sotto l’albero giornata dedicata ai più piccoli nelle
Secolari foreste del parco”
Ore 17.00 Tenuta di San Rossore

“Gombo: raccolta di attimi, musiche e poesie” musica e
letture dedicate al Parco
Ore 18.30 Villa del Gombo Tenuta di San Rossore – Pisa

Visita guidata “Tramonto al mare”
Tenuta di San Rossore – Pisa
La partenza è prevista per le ore 19; rientro alle ore 21. Ritrovo al Centro Visite di San Rossore.
Per prenotazioni ed informazioni rivolgersi al Centro Visite San Rossore (località Cascine Vecchie)
Telefono 050/530101 oppure 050/533755 Fax: 050/3836908

Cena a base di prodotti tipici nel Ristorante “Poldino” Tenuta
di San Rossore – Pisa
Per informazioni e prenotazioni telefonare 050/9911212 o 339/2544332.
Email: poldinos@jumpy.it

24 MAGGIO 2009 DOMENICA
Walking Festival: CAMMINARE ATTRAVERSO IL PADULE DI
MASSACIUCCOLI
Ore 14.30 Oasi LIPU Massaciuccoli
Per informazioni telefono 0584.975567 oppure sul sito www.oasilipumassaciuccoli.org

“Viste Visioni e Aereoviste dal Parco: omaggio a Uberto Bonetti”
Inaugurazione della mostra
Ore 16.00 Sala Gronchi Tenuta di San Rossore – Pisa

Visita guidata “Alla scoperta del Parco Naturale in bici”
Tenuta di San Rossore – Pisa

Visita guidata in carrozza nella Tenuta di San Rossore
Tenuta di San Rossore – Pisa
Per informazioni e prenotazioni telefonare al 335/7113793 o al 330/206235 Fax: 050/742885
E mail: info@sanrossoreincarrozza.it Sito web: www.sanrossoreincarrozza.it

Battesimo del pony Tenuta di San Rossore – Pisa
L'iniziativa, rivolta ai bambini, si svolgerà in località La Sterpaia presso il maneggio dalle ore 16 alle 18.
Telefono 050/533601

Caccia al tesoro nel Parco
Ore 17.00 Centro Visite San Rossore (per bambini 7-12 anni)
Telefono 050/530101 o 050/533755 Fax: 050/3836908

Premiazione del Concorso di Composizione musicale
Dedicato al Parco e Concerto
Ore 18.30 Villa del Gombo Tenuta di San Rossore – Pisa

Speciale Birdwatchinfg: “Il raduno degli aironi” a cura
dell’Oasi LIPU Massaciuccoli – Massarosa
Per informazioni telefono 0584.975567 oppure sul sito www.oasilipumassaciuccoli.org

Cena a base di prodotti tipici nel Ristorante “Il Papiro”
a seguire proiezione di immagini del Parco – Marina di
Vecchiano. Per informazioni e prenotazioni.
Telefono 050/864147

un'esperienza importante

Fa un certo effetto, dopo quattro giorno di full-immersion, ritornare alla normalità. Sono appena tornato da L'Aquila dove la Regione Toscana è, fin da quel maledetto 6 aprile, in prima fila nella gestione dell'emergenza post-sisma. Noi, come tecnici del Genio Civile, siamo stati chiamati a fare i rilevamenti degli edifici, per verificare e censire i danni e l'agibilità degli stessi.

E' un'esperienza che ti cambia la prospettiva delle giornate. Si lavora senza sosta, dalla mattina presto fino a notte inoltrata e la cosa che meraviglia è la disponibilità con cui tutti scendono per mettersi a disposizione. Non esistono gli scansafatiche, si lavora gomito a gomito e ci si aiuta l'un con l'altro. Si scordano gli orari, le pause caffè, internet e la televisione. Si va a mangiare perchè siamo affamati, si va a dormire perchè abbiamo sonno. Per il resto si lavora.

Da dentro si tocca con mano la tragedia che ha colpito questa gente e si vede con i propri occhi il bello ed il brutto di queste situazioni.

Il bello è la solidarietà della gente, dei volontari che da tutta Italia si sono mobilitati per allestire i campi, fare da mangiare, accudire le persone bisognose, anziani e bambini; il bello è la voglia di collaborare di tutti quanti; il bello è la dignità con cui quella gente ti guarda in faccia; il bello è che la gente ha perso tutto ma riesce a non perdere il sorriso, neanche in questi momenti; il bello è lo spirito di sacrificio con cui si sopportano situazioni che in altri contesti ci vedrebbero tutti quanti sbraitare ed incazzarci; il bello è tutto questo....

Ma c'è anche il brutto!
Il brutto di trenta secondi che hanno devastato paesi interi; il brutto del silenzio irreale che avvolge i paesi, completamente deserti ed abbandonati; il brutto della paura che non ti permette di rientrare in casa tua anche se questa è sicura; il brutto delle continue scosse che fanno tremare i vetri; il brutto della disorganizzazione, che a distanza di 40 giorni non è ancora riuscita a darsi un coordinamento serio ed efficiente; il brutto delle macerie che sono ancora lì dove le ha lasciate il terremoto.

Non ci vuole essere polemica in queste parole ma mi da fastidio sentir parlare di ricostruzione che è partita quando ancora ci sono le macerie ferme lì da più di un mese. Si riempiono la bocca di paroloni, si fanno belli parlando di efficienza della macchina organizzativa e poi quando sei sul posto ti accorgi che l'efficienza è nelle mani di poche e volenterose persone che fanno del loro meglio ma che mancano, molto spesso, della necessaria conoscenza ed esperienza per risolvere determinati tipi di problema.

E allora ci si arrabatta, ci si ingegna, si cerca di dare quel piccolo contributo di esperienza personale che può servire a rimuovere il problema; ma manca il metodo, manca la direttiva ed allora mi ritrovo io, che non sono nessuno, a costituire un gruppo chiamato G.T.S. che dovrà andare in giro a verificare i provvedimenti urgenti per le opere provvisionali (puntellamenti, demolizioni ecc. ecc.) che serviranno per cominciare a riaprire i centri storici. Ma è passato un mese e mezzo!!
Dopo un mese e mezzo non si era ancora formato questo gruppo tecnico, perché?
Non parlo de L'Aquila, io non ci sono stato; probabilmente lì si sono mossi in maniera più veloce perchè è sotto gli occhi dei mass media; ma nei paesini minori è ancora tutto (o quasi) fermo a quel 6 aprile.

Comunque, nel mio piccolo, credo e spero di essere riuscito a dare un contributo e per una volta sono felice che il mio lavoro mi permetta di essere realmente e concretamente utile, in una situazione di emergenza che spero presto trovi sbocco ina una nuova normalità.

Un sincero augurio alle persone che ho conosciuto affinché la loro vita possa presto tornare a scorrere in maniera più tranquilla, con la speranza che nessuno venga lasciato solo, quando sarà passata la fase delle passerelle mediatiche.

venerdì 8 maggio 2009

datemi un tir!

Stamattina, come ogni giorno lavorativo, sono passato dal Viale Matteotti, direzione Piazza della Libertà, e, come ogni mattina mi sono ritrovato ad imprecare: "datemi un tir!!"

A dir la verità c'era davvero un tir che transitava proprio di fianco a me, in corsia di destra, ma come sempre, quando si arriva di fronte all'ex Caffè Torino, c'erano le solite macchine dei soliti furboni, parcheggiate in doppia fila per andare a prendere il caffè, per cui, il tir, ha dovuto affrontare un cambio corsia che ovviamente contribuisce a rallentare tutti.

Fosse solo quello il male, pazienza, un accidente a chi ha lasciato lì la macchina e si prosegue verso la meta. Invece l'inc.......ura monta in maniera esponenziale quando, tra le quattro-cinque macchine, lasciate bellamente in mezzo di strada, se ne scorgono due della Polizia. Ma come? I tutori dell'ordine che provvedono al disordine? Strano! Ma forse sono sempre io che penso male; ovviamente i nostri tutori del dis...ordine erano lì per fermare e multare i giovinastri parcheggiati al bar e, visto che erano lì, hanno pensato bene di prendersi una pastina ed un caffè che, alle 8 di mattina, non guasta. Con buona pace dell'automobilista che vorrebbe passare dai viali senza ogni volta dover fare la gincana tra gli aficionados della doppia fila.

Ma cosa c'è di strano, a pensarci bene. In un paese che non riesce più ad indignarsi per tutto ciò che succede, figuriamoci cosa vogliono dire due macchine della Polizia in doppia fila.

Vabbè, buon viaggio a tutti...

giovedì 7 maggio 2009

mamma mia

Ieri è sbarcato a Firenze il musical "Mamma mia". Lo spettacolo andrà in scena fino a domenica prossima al Nelson Mandela Forum, per capirsi meglio... al Palasport.

Si tratta dello spettacolo in lingua inglese (perchè la versione in italiano non è mai stata prodotta), ispirato alle celebri canzoni degli Abba. La storia è ambientata in un isola della Grecia e racconta la storia di una ragazza che, alla vigilia del matrimonio, cerca di scoprire la vera identità del padre scavando nel passato di tre uomini che tornano sull'isola dopo 20 anni.

Una bella occasione per riascoltare canzoni come Dancing Queen o I have a dream, così come tutte le altre mitiche degli Abba, coniugate ad un bello spettacolo che è stato visto in tutto il modo da oltre 40 milioni di spettatori.

L'unica "fregatura" per i poco anglofoni è che lo spettacolo è sottotitolato, non essendoci, come già detto, la versione in italiano dello show.

I prezzi dei biglietti vanno dai 34,50 ai 69 Euro.