giovedì 16 aprile 2009

il vegetariano

L'altro giorno sono andato a pranzo al ristorante "Il vegetariano", in Via delle Ruote 30/r. E' un ambiente molto piccolo, due salette collegate da una specie di cunicolo, ed informale, apparecchiatura con tovagliette di carta gialla (come usa nelle vecchie trattorie tipiche) e menù scritto su una lavagnona dietro la cassa.

Menù ovviamente vege con scelta non troppo ampia; ci sono tre o quattro primi ed altrettanti secondi (tra gli altri, zuppa di verdura, cous cous, sformato di patate). Io ho preso fusilli con crema di verdure grigliate, un dolce ed un acqua minerale ed ho speso solo € 10,50. Si ordina alla cassa e si prende il vassoio tipo self service. Questa procedura non so se vale anche per la cena, non ci sono mai stato.

Comunque, il primo è veramente buono, porzione abbondante e ben condita, ma è sul dolce che si sale di tono. Una torta alle fragole e crema chantilly che era buonissima; io che di solito non mangio dolci (o per lo meno ne mangio di rado, sennò sai che panza!!), questa volta ho fatto uno strappo alla regola e devo dire che non me ne sono pentito. La pasta frolla forse era un pochino secca, infatti il bordo l'ho lasciato, ma il resto era buonissimo.

Una buona scelta, per un pasto leggero, è quella che ha fatto un mio collega che ha ordinato un'insalatone su misura: hanno una vetrina con tutte le verdure in bella mostra, crude o cotte, tra le quali scegliere a proprio piacimento. A scelta puoi anche fartela condire con una salsina che fanno loro, che deve essere molto buona, a giudicare come ci tuffava il pane il mio amico. A proposito, il pane, ovviamente integrale, merita una ulteriore nota di merito. Buono, croccante, saporito, di quelli che non smetteresti mai di mangiarne.

Insomma, il locale è piccolino, c'è la nota stonata del servizio fai da te (ma ripeto, forse lo fanno solo a pranzo), però siccome non ce ne sono moltissimi di ristoranti vegetariani, mi sento di consigliarlo... e poi si spende anche il giusto.

2 commenti:

  1. Il servizio self service c'è anche a cena.
    Ci sono stata di recente, per la prima volta, e devo dire che non mi ha soddisfatto. Eravamo un gruppo numeroso, 10 persone, e siccome il locale era pieno ci siamo sistemati nella serra esterna. Nessuno del personale ha mosso un dito per aiutarci a spostare i tavoli (di plastica, come le sedie, troppo ingombranti per quello spazio angusto). Pazienza.
    Faceva freddo e nonostante le lampade riscaldanti alcuni di noi hanno mangiato con cappotto e sciarpe. Pazienza.
    I piatti devi andare a prenderli tu, e con le posate abbiamo fatto lo stesso. Pazienza.
    14 euro per mangiare una porzione non abbondante di paella vegetariana con tofu e seitan (buona ma niente di speciale) + fetta generosa di buona torta al cioccolato accompagnata da yogurt bianco. Ho assaggiato anche la torta ricotta e limone della mia vicina di sedia (anche a lei hanno dato una fetta bella grande) ed era squisita.
    Il prezzo finale mi è sembrato troppo alto, visto il servizio a dir poco spartano (il coperto è tutto di carta e non ci hanno dato neanche il pane...) e il fatto che nessuno di noi ha preso due portate.

    paola

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  2. grazie paola per le tue precisazione sulla cena; in effetti il self service posso capirlo a pranzo, ma a cena mi pare un po' troppo esagerato. Comunque mi confermi che la nota di merito si coglie sui dolci.

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