lunedì 18 maggio 2009

le "palate" del mister


Non sono le critiche a far male, una persona seria e capace come Mister Prandelli le sa accettare di sicuro. Nessuno vuole vietare il diritto alla critica. Quella che fa male è la critica disfattista di certa parte della stampa fiorentina, la stessa critica che dopo la sconfitta in casa col Palermo incitava a rifondare tutto quanto, partendo dallo staff tecnico e proseguendo con i giocatori. Secondo i soloni avremmo mandato a casa Vargas, Montolivo e compagnia.

Invece cosa succede; succede ciò che nessuno si aspetta, il gruppo si ricompatta ed infila una serie impressionante di vittorie (scordiamoci per un attimo l'inciampo di Udine) che potrebbe far diventare questo campionato il miglior, per risultato, di tutti quelli dell'era Prandelli.
I problemi ci sono stati, il gioco ha stentato oltre il lecito a decollare, il gruppo ci ha messo sei mesi ad integrarsi, Prandelli ha avuto il torto di insistere troppo su un modulo che non funzionava con gli uomini a disposizione, però l'intelligenza di tutto il gruppo è stata quella di non mollare mai, anche nei momenti più difficili, di restare uniti e lavorare sugli errori, riuscendo pian piano a risolverli e trovando quella quadratura che si andav cercando fin da agosto scorso.

Ricordiamoci che siamo stati i primi, con Juve e Napoli, a partire; dove sono adesso le altre due? una arranca a metà classifica, l'altra ci è davanti, ma di pochissimo; e ricordiamoci che fine hanno fatto in campionato le squadre che hanno giocato la C.L. negli anni scorsi (a parte ovviamente le strisciate che hanno un'esperienza ed un parco giocatori molto più ampi del nostro): fuori dalla C.L. al primo turno (come noi) ma lontanissime in campionato, con una crisi di gioco e risultati che ne palesava la poca attitudine a calcare entrambi i palcoscenici.

Noi no! Nonostante la poca esperienza europea abbiamo dimostrato sia di saper reggere bene entrambi i fronti, e nel contempo di poter sopperire all'assenza del nostro giocatore migliore per molto tempo. Questo è sintomo di una squadra ben organizzata e di una società che sa fare il suo lavoro.

La speranza e che le troppe "palate" a cui il Mister ha fatto riferimento la settimana scorsa, non gli abbiano fatto maturare cattivi pensieri...

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