mercoledì 11 agosto 2010

animalisti e dintorni

L'altro giorno sono incappato in una discussione prendendo lo spunto dalla dichiarazione della ministra Brambilla, che ha detto: "in Catalogna hanno abolito le corride, in Italia bisognerebbe abolire il Palio di Siena".
Ebbene, secondo me, una persona, per di più ministro, che fa una dichiarazione del genere dimostra scarsa intelligenza, una buona dose di ignoranza ed una grossissima superficialità.
A questa mia affermazione mi sono sentito rispondere che nel palio vengono maltrattati ed uccisi i cavalli, che vengono fatti correre contro voglia e contro natura. A parte il fatto che non è vero, perché chi consoce un poco il palio sa che il cavallo viene trattato quasi come un re, che è il vero protagonista della piazza, il discorso andrebbe comunque affrontato in maniera più ampia.

Quanto vogliamo bene agli animali?
Perché il nocciolo è questo. Consideriamo l'animale al nostro pari oppure ci poniamo in condizione di superiorità, come è sempre stato e credo che ancora sia?
Poi dovremmo distinguere tra uso, abuso e maltrattamento di animali. L'uso degli animali è nella natura dell'uomo che si è sempre servito di essi per i suoi scopi, per cibarsi, per fare meno fatica o anche per divertirsi. Questo non vuol dire che l'animale debba essere maltrattato.
Ma l'uso e l'abuso che viene fatto degli animali, anche nei luoghi che tutti considerano "regolari", è realmente il meglio che possiamo offrire loro?
Perchè devo sentire gente che sbraita contro il palio e poi va a vedere il circo? Siamo sicuri che nel circo l'animale sia trattato meglio che al palio? Per non parlare poi degli zoo.... lì si che l'animale vive male, costretto in orride gabbie a reprimere i suoi istinti animaleschi ed esposto al ludibrio della gente; però nessuno parla di chiuderli.
E ancora, perché si parla tanto di abolire il palio e poi a Pasqua si pubblicizza di mangiare l'agnello perché fa tradizione? Ma siamo sicuri che l'agnello sia così contento di essere sgozzato e lasciato a dissanguare per mantenere la carne tenera?

Vogliamo fare gli animalisti solo quando ci fa comodo e poi ci mangiamo la nostra bella bistecca senza pensare che la mucca è stata sottoposta ad una vita ed una morte infernale prima di arrivare fino a tavola.
Io non mi reputo un animalista ma sono d'accordo nel discutere e fare proposte serie per cercare di cambiare la vita (e la morte) dei nostri amici animali; ma un ministro della Repubblica non può fare certe uscite solo per farsi pubblicità sapendo che tanto le cose non cambieranno....

ah già, dimenticavo.... noi siamo nella repubblica delle banane e c'abbiamo i ministri che ci meritiamo.

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