lunedì 27 luglio 2009

infortezza

Sabato sera sono stato alla festa "Infortezza", ex festa dell'Unità, che si svolge ogni estate alla Fortezza da Basso. Quest'anno è iniziata il 15 luglio scorso ed andrà avanti ancora fino all'8 agosto.
Devo dire che i fasti del decennio scorso sono un ricordo nella mia mente, ma anche in quella degli organizzatori; a quei tempi si ballava fino a tarda notte e c'era un gran pieno di bancarelle. Negli ultimi anni l'evento si è ridimensionato sempre più, tant'è vero che addirittura ha un orario di chiusura poco adatto ai più nottambuli... l'una di notte!!

Comunque ci si passa volentieri una serata, tra una grigliata ed un mojito, l'offerta, soprattutto mangereccia, è molto vasta. Cuba, Caraibi, Argentina e Brasile, ma anche Africa ed Asia, offrono i loro menù tipici; ma c'è anche un po' d'Italia nel cibo e noi, vogliosi di pesce, abbiamo mangiato all'osteria "Da quei ragazzi", che è subito all'ingresso (lato viale Strozzi), e nella realtà si trova in piazza Marconi, a Scandicci.
L'avevo sentito rammentare questo nome e, per una volta, abbiamo deciso di lasciar da parte l'etnico, che la fa da padrone in queste situazioni.
Abbiamo preso due antipasti e due fritture: insalata di mare per me e carpaccio di spada per la signora e gra fritto per due. Gli antipasti erano molto buoni, l'insalata bella ricca ed il carpaccio molto saporito. La frittura era un po' scarsa nella quantità ma molto buona nella qualità; bella frittura, molto leggera, e pesce fresco (niente anellini preconfezionati e gommosi). Il tutto annaffiato da un bel fiaschetto di bianco della casa (niente di che, ma col caldo che faceva ci stava bene). Il tutto per un conto sui 60 €, forse un pochino esagerato viste le modiche porzioni, comunque siamo stati bene.

Il resto della serata lo abbiamo trascorso ascoltando il live di un gruppo, i Freak Banana (?!?!?), che proponevano un bel revivalone di canzoni anni '80. Doveva esserci un concerto tributo a Fabrizio De André, che a sua volta sostituiva un altro spettacolo nel cartellone originario, il tutto all'insegna dell'improvvisazione, che ci rimanda di nuovo alla decadenza di uno degli eventi culto a cavallo tra gli anni '90 ed il nuovo millennio.

relais certosa

Non sono proprio tempestivo ma c'è ancora tempo per divertirsi.

Ogni mercoledì, al Relais Certosa, continuano le serate all'aperto; Mercoledì 29 luglio, 5 agosto e poi di nuovo dal 26 agosto per tutti i mercoledì di settembre, dalle 20 in poi, gran buffet, musica, piscina e live music.

Io ci sono stato l'anno scorso e devo dire che si sta veramente bene; l'atmosfera è piacevole, c'è la musica, c'è da mangiare in abbondanza ed è a pochi passi dalla calura fiorentina.
Per chi non conoscesse il posto, il Relais Certosa si trova in Via di Colleramole n. 2, ed è raggiungibile prendendo la via Senese in direzione Siena; dopo il Galluzzo, in località Bottai (poco prima dello svincolo dell'autostrada), si gira a destra e, subito dopo, c'è il cancello, sempre sulla destra.

per info e prenotazioni 3474238636

lunedì 20 luglio 2009

dolomiti

Sono appena tornato da una bella vacanza di una settimana sulle Dolomiti. Abbiamo alloggiato all'Hotel Hubertushof, che si trova a Rasa, una piccola frazione nei pressi di Bressanone, a pochi chilometri dall'uscita dell'autostrada A22.

L'albergo è veramente bello, ristrutturato l'anno scorso con ottimo gusto, ed ha un'offerta ampia di comfort, dalla piscina esterna con idromassaggio e vasca piccola per bambini, alla zona wellness, con sauna, idromassaggio e lettino solare; dalla stanza giochi per bambini interna agli scivoli esterni. Le camere sono di tre livelli, standard, comfort e superior, ma tutte spaziose e di ottima finitura. La cucina, regno di Norbert Delazer (proprietario e gestore con la sua famiglia), è veramente buona, con pietanze tipiche del posto alternate a piatti comuni, tutti ben cucinati.
Per la spesa di 106 € al giorno, mezza pensione (bevande escluse), direi che ci si può stare alle grande.

E poi ci sono le Dolomiti, che da sole valgono qualsiasi prezzo. Era dai tempi che lavoravo a Belluno che non ci tornavo, ma la meraviglia che si prova ammirandole, sia dal basso che dall'alto, resta sempre immutata.
Abbiamo fatto un'escursione diversa ogni giorno ma quelle più belle sono state quella nella Valle di Altafossa, quella al Lago di Braies e quella all'Alpe di Siusi.

La Valle di Altafossa (Altfasstal) si trova in località Maranza, paesino a pochi chilometri dall'inizio della statale della Val Pusteria. Oltrepassato il paesino, si seguono le indicazioni per la valle e dopo un paio di chilometri si arriva al parcheggio, da cui parte una strada sterrata che arriva fino a due rifugi, il Weiser-hutte (1850 mt) ed il Pranter Stadel-hutte (1833 mt), dove c'è un ristorante con area giochi per bambini molto ben attrezzata; noi ci siamo fermati a quest'ultimo.
La camminata è fattibile anche con il passeggino, la strada è in leggera pendenza ma ben battuta (ci passano anche con le macchine); in due ore dal parcheggio si arriva al rifugio, dal quale poi parte il sentiero difficile che arriva fino al Lago Seefeld, oltre i 2000 metri (io non ci sono andato). Il ritorno è un po' più breve, essendo tutto in discesa.
Per chi vuole rendere la camminata un pochino più irta, poco dopo la partenza dal parcheggio c'è una biforcazione della strada: sulla sinistra c'è la strada che cammina sul fondo valle (facile), sulla destra c'è quella che cammina a mezza costa che è un pochino più difficile ed arrivano entrambe agli stessi rifugi.

Il Lago di Braies (Pragser Wildsee) si trova nell'omonima valle e ci si arriva percorrendo sempre la statale della Val Pusteria in direzione Dobbiaco, svoltando a destra subito dopo il paese di Monguelfo.
La strada arriva proprio al lago, che si trova a quota 1496 mt, con ampi parcheggi, hotel e ristoranti; c'è anche un bel negozio di souvenir che offre, oltre alle solite cianfrusaglie, anche qualche bell'oggetto da acquistare.
Il lago è piuttosto grande, circa un chilometro di lunghezza per 3-400 metri di larghezza ed il suo perimetro è tutto percorribile a piedi. Partendo dalla strada noi abbiamo fatto il giro del lago in senso orario, affrontando subito la prima parte, la più difficile, con il sentiero abbarbicato sul costone della montagna (il Sasso del Signore) che scende ripida verso l'acqua cristallina; si arriva quindi sul fronte opposto a quello di partenza, proprio sotto la Croda del Becco (2810 mt), dove ci sono anche spiazzi per bagnarsi nelle fredde acque lacustri; il restante giro è molto più facile, quasi tutto in piano e più largo, affrontabile anche con passeggino (per il primo pezzo invece non c'è proprio verso). Il giro completo lo si fa in un paio d'ore, con passo tranquillo; chi cammina di buon passo può anche dimezzare i tempi.
Per i più pigri si possono anche noleggiare le barche a remi per farsi un giro del lago senza camminare.

La terza escursione che merita è quella sull'Alpe di Siusi (Seiseralm); ci si arriva dall'uscita dell'autostrada Chiusa/Val Gardena seguendo le indicazioni Alpe di Siusi. La strada sale abbastanza ma non è troppo tortuosa, arrivati in prossimità di Castelrotto si svolta a destra ed, appena attraversato l'abitato di Siusi (1004 mt) c'è il parhceggio da cui parte la funivia che arriva ai 1825 mt di Compatsch, proprio al centro dell'altipiano più grande d'Europa. Il biglietto della funivia costa 13 € andata e ritorno ed è quasi scelta obbligata in quanto la strada che arriva lassù è chiusa al traffico regolare dalle 9 alle 17. Comunque si affrontano i 20 minuti di funivia ed arrivati in cima si apre subito il suggestivo panorama su tutte le montagne circostanti; da sinistra a destra troviamo lo Sciliar (foto sopra), i Denti di Terra Rossa, la Marmolada, il Sallo Piatto e Sasso Lungo (foto a lato), il Gruppo Sella, il Sass Rigais, il Sass Putia e tutte le Odle, un vero spettacolo!!
Da Compatsch ci sono più opzioni: si possono prendere molti sentieri per camminare oppure due seggiovie; una, che sale verso sinistra, porta al Bullaccia, dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato su tutta la val Gardena; l'altra invece sale a destra ed arriva al rifugio Panorama (2009 mt) ed il nome basta da solo per capire ciò che si vede: un 360° di vette e valli che bastano da sole a riempirti lo stomaco e la testa.
Noi abbiamo optato per quest'ultima salita ma l'abbiamo affrontata a bordo di una carrozza trainata da due splendidi cavalli; è un po' più costoso ovviamnete (43 € in quattro) però è carino e fa divertire la bambina. Al rifugio si può mangiare o camminare verso altri rifugi/ristoranti e, come al solito, c'è pure l'area giochi per bambini. Noi abbiamo camminato un quarto d'ora fino al Laurin dove mi sono mangiato un bel gulasch di cervo con polenta, veramente da goduria estrema.
Per andare lassù ricordarsi la crema solare e la felpa: il sole picchia ma c'è anche una bella arietta fresca.

Oltre a queste escursioni montanare merita una visita anche la città di Bressanone, piccolo centro caratteristico dove far due passi ed acquistare begli oggetti. Per chi è interessato di arte posso segnalare la Galleria Hofburg, piccolo negozietto pieno di oggetti artistici meravigliosi, dalle statuine di ceramica ai quadri, dalle sculture di legno a quelle di bronzo, una vera chicca per appassionati.
Il centro storico è molto piccolo e si può passeggiare sotto i caratterstici portici fino alla piazza del Duomo, dove c'è anche la sede municipale, ed al Palazzo Vescovile.
La sera la città si anima moltissimo di ragazzi che si ritrovano nei molti bar a bere ed il giovedì ci sono anche molti musicisti di strada e bancherelle di artigianato.

Gli altri posti dove sono stato a fare escursioni sono: Valles e Malga Fane, Castello di Rodengo, Abbazia di Novacella, Rio Scaleres e lago di Varna. Tra tutte merita una nota Malga Fane, valle molto bella da cui parte una passeggiata che arriva al Rifugio Brixen (media difficoltà, non fattibile con bambini a meno che non siate camminatori allenati e con lo zaino per bambini), ma purtroppo abbiamo beccato la pioggia e siamo andati subito via.
Spero di poterla fare in un futuro prossimo, perchè credo che ci tornerò; l'attenzione che hanno per i loro luoghi e la cura con cui li conservano gli rende veramente onore.

E' stata proprio una bella vacanza!

EDIPO RE di Sofocle

"Non uccisor del padre
Sarei; non fra le genti andrei nomato
Di quella stessa, ond'io nascea, consorte.
Un empio or sono, e di non pii son nato,
Congenerante con la propria madre;
E s'altro v'ha più orribile,
Tocco è ad Edípo. in sorte."

La mia amica Carolina mi ha invitato a questo evento (vedi link su facebook):

Il "Coro Drammatico Renato Condoleo Firenze" mette in scena lo spettacolo "Edipo Re", lettura drammatizzata a cura di Paolo Bussagli.
Lo spettacolo si svolgerà al Sancat di Via del Mezzetta 1, a Firenze, giovedì 23 luglio 2009 alle 21.00 ed alle 22.15 con i seguenti interpreti:

EDIPO - Paolo Bussagli

SACERDOTE DI ZEUS - Gulio Roselli

CREONTE - Massimo Magazzini

TIRESIA - Andrea Bergamini

GIOCASTA - Carolina Gentili

I NUNZIO - Andrea Bergamini

SERVO DI LAIO - Annalaura Rassu

CORO
Giulio Roselli
Despina Malamidi
Rosa Rita Gallo
Gabriella Del Bianco
Annalaura Rassu

Per info: tel. 3400634887 _ e-mail: organizzazione@cdrc.it

INGRESSO LIBERO

venerdì 10 luglio 2009

Tagliolini di crepes con gorgonzola e zucchine

Ieri sera ho preparato questo bel piatto con le zucchine del mio orto.

Ingredienti per 4 persone:

  • 600 g zucchine
  • 1 cipolla
  • Erba cipollina
  • Formaggio grana
  • 50 g gorgonzola dolce
  • 20 g gorgonzola piccante
  • Latte
  • Burro
  • Sale
  • Farina
  • Limone

Svolgimento:

Preparare l’impasto per le crepes con il latte, il burro e la farina, il sale e il limone, devono venire un impasto abbastanaza liquido e senza grumi. Una volta pronta riscaldare una padella antiaderente ungerla con un po’ di burro, a questo punto versare con un romaiolino versare un po’ d’impasto e fare delle frittatine. Pulire le zucchine e soffrigerle con la cipolla, aggingere il gorgonzola piccante, quello dolce e un po’ di latte, lasciar sciogliere il tutto.
Tagliare le crespes a striscioline formando così dei tagliolini, condirli con le zucchine e il gorgonzola, spolverarli di formaggio grana ed erba cipollina e servire.

mercoledì 8 luglio 2009

io & marilyn

Gran fermento a Firenze ieri per l'inizio delle riprese del nuovo film di Leonardo Pieraccioni, uscita prevista per il prossimo Natale, che si intitolerà "Io & Marilyn". Location prescelta, Via San Gallo, per l'appunto proprio di fronte al mio ufficio, dove è stato ricostruito il negozio gestito dai due co-protagonisti, l'immancabile Ceccherini e la new entry Luca Laurenti, entrambi nelle vesti di una improbabile coppia gay (pagherò il biglietto solo per ri-vedere come l'è conciato i'Cecca!!).

Insomma, per due giorni abbiamo avuto la fortuna di trovarci nel posto giusto al momento giusto e di poter vedere un film dal di dietro.

C'è tutto un mondo che si può solo immaginare: per girare una decina di scene sono arrivati due camion, più svariati viaggi con i pick-up carichi di attrezzature, un Maserati nero di scena, un motorino della Beta che non vedevo più dai tempi in cui ce lo avevo anch'io (nel lontano 1984); e poi un brulichio di gente, un viavai continuo di persone che, in un attimo, si zittiscono al momento fatidico del.... "motore, azione!" (non dicono ciak... che delusione!!).

Bello vedere da una prospettiva diversa ciò che tra sei mesi vedremo con il montaggio definitivo.

A chi interessa, stasera girano alcune scene in notturna in piazza della Repubblica, almeno così mi ha detto un ragazzo della troupe con cui ho fatto due chiacchiere; stanno inoltre ancora cercando, questo me lo ha detto una del casting, delle ragazze tra i 18 ed i 35, bionde, accorrete!!!

lunedì 6 luglio 2009

san martino

Ieri sera cena al fresco!!! Oddio, questa era l'intenzione ma di fresco ce n'era poco.

L'idea era di una pizza all'aria aperta per cui abbiamo deciso di andare al Ristorante Pizzeria San Martino, sulla Via Chiantigiana, un paio di chilometri sopra Grassina. C'ero stato l'ultima volta diversi anni fa e mi era rimasto un buon ricordo per cui, con tutta la family, ci siamo tornati.

Come già detto di frescura neanche a parlarne però il posto è sempre carino, con questa grande veranda aperta ai lati. L'accoglienza è gentile e ci forniscono anche un seggiolino per la bambina (cosa rara dalle nostre parti), oltre a servirci subito una schiacciatina calda. Si cena a lume di candela con luci soft.

Ovviamente la Laura (mia figlia) ha voluto la pizza, ci mancherebbe.... Noi invece avevamo voglia di pesce per cui abbiamo preso un cocktail di gamberi, una frittura mista ed una grigliata di seppioline.

Il servizio è rapido ed efficiente (forse anche perché non c'era tantissima gente); la pizza è arrivata velocemente a saziare la voglia della piccola. Anche il cocktail di gamberi lo hanno portato quasi subito e ce lo siamo diviso io e mia moglie: buono, i gamberi erano gamberi (non gamberetti microscopici) anche se, come al solito, ne mettono 4-5 sopra e poi il resto è tutta salsina; comunque buono e fresco, piacevole da mangiare in questa stagione.

La frittura e la grigliata sono arrivate pochi minuti dopo che avevamo mangiato l'antipasto. La frittura è completa di tutto: seppioline, totani, paranza, gamberi e pure uno scampo. Bella porzione e buona frittura, forse un pochino troppo unta, ma solo un pochino. La grigliata di seppioline era accompagnata da un mix di verdure, sempre alla griglia; buona porzione, grigliatura perfetta per le seppioline, che erano morbide e saporite.

La pizza era anch'essa buona, ben cotta, forse al centro un po' molliccia, comunque ne ho mangiata un pochina avanzata dalla Laura ed era buona; non la metto tra le mie preferite ma neanche tra quelle da non prendere.

Alla fine abbiamo speso 60 €, con acqua caffè ed un mezzo litro di vino, direi più o meno nella media. Lo consiglio principalmente per il pesce, per chi è amante dei primi soprattutto; ho visto passare dei tegami fumanti per due persone che possono andare bene tranquillamente anche per quattro.

venerdì 3 luglio 2009

perlamora

Ieri sera cena con i colleghi, prima delle ferie estive. Siamo andati a mangiare al "Perlamora", Centro Culturale Storico Agricolo, come si definiscono loro, agriturismo per dirla in breve, che si trova sulle colline sopra Figline V.no, in località Pavelli.

Il posto è veramente bello, con uno spazio all'aperto molto ben curato, la piscina, la zona ristorante, la terrazza per frescheggiare; l'edificio è una villa dell'800 (più o meno) ben tenuta, almeno da fuori, più le depandance dove ci sono gli appartamenti.

Abbiamo mangiato abbastanza bene, una serie di antipasti tipici toscani, un tris di primi con tagliolini alla boscaiola, lasagne e gnocchetti gorgonzola e pere, arrosto misto e tagliata, il tutto accompagnato dal loro vino rosso, bello robusto.
Unica delusione, purtroppo, la tagliata, che mi pareva riscaldata, forse dovuto al fatto che eravamo in tanti e per portare una decina di bistecche tutte insieme qualcuna doveva essere necessariamente cotta con un certo anticipo (infatti alcuni colleghi sono rimasti soddisfatti).

Mentre mangiavamo abbiamo assitito anche al concerto della banda di Figline, che ci ha allietato con la sua musica; infatti ieri si apriva la stagione degli spettacoli che prevedono serate a tema di vario genere (dalle letture, alla musica ed altro) e domeniche dedicate alle fiabe per i bambini. Potrebbe essere una bella idea per trascorrere una domenica lontano dall'afa fiorentina, usufruendo della piscina, che è aperta non solo per i residenti dell'agriturismo (5 euro l'ingresso) ed allo stesso tempo intrattenere i più piccoli.

Per la cucina lo vorrei rivedere in una tavola meno numerosa e con il menù alla carta.